Soldati russi malati e derubati, le terribili condizioni in Ucraina sul campo di battaglia: la denuncia in un video

L'appello che i soldati russi appena arruolati lanciano affinché si conoscano le drammatiche condizioni in cui si trovano

Lunedì 17 Ottobre 2022 di Cristiana Mangani
Soldati russi malati e derubati, le terribili condizioni sul campo di battaglia

E' stato condiviso sui social domenica scorsa: è l'appello che i soldati russi appena arruolati, lanciano affinché si conoscano le drammatiche condizioni in cui si trovano.

Il video è stato diffuso su Twitter da Julia Davis, la creatrice del gruppo di controllo dei media, Russian Media Monitor.  Un uomo che non dice il suo nome, racconta di essere stato arruolato da poco da Mosca e spiega che le condizioni sul campo sono estremamente precarie: dilagano furti e malattie, sottolinea. Davis accompagna le immagini con un commento: «Date un'occhiata al modo in cui vengono trattate le reclute appena mobilitate. Un uomo si lamenta perché le sue scarpe, i suoi soldi e il suo materasso sono stati rubati. Tutti si sono ammalati, perché stanno a malapena riscaldando le tende. E questo è molto triste».

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Il video pubblicato sui social

A circa due ore e mezza dalla pubblicazione, la clip ha ricevuto più di 80.000 visualizzazioni. Nel video che dura 90 secondi, il soldato mostra il campo dove si trovano e fa vedere che è a piedi nudi. «Non ho né scarpe da tennis né stivali tattici - dice all'inizio della clip -. Tutti qui provengono da Khanty-Mansiysk. Tutti i nostri ragazzi, stiamo cercando di salvarci in qualche modo, ma non c'è niente da fare».

 

 Khanty-Maniysk è una città della Russia centro-occidentale. Si trova lungo le rive dei fiumi Ob e Irtysh. Il soldato fa vedere anche la sua tenda dove alloggia insieme con molti altri uomini. Indica che, nonostante la tenda sia abbastanza grande da ospitare diverse persone, ha solo una stufa per fornire calore. «Ma non è un calore che può bastare - insiste - Non serve a niente. Sentite quanto è roca la mia voce, è terribile. La metà dei ragazzi si è ammalata». L'uomo afferma inoltre che i materassi sono stati rubati dalla sua tenda, descrivendo il furto come l'unico «modo per sopravvivere qui». Anche le stufe possono essere prese quando ti allontani dalla tenda, aggiunge. Non ha più nulla: gli sono stati rubati anche gli effetti personali, come scarpe da ginnastica e denaro. Nonostante questi furti continui, gli ufficiali superiori sembrano non avere alcun interesse ad aiutarli e a intervenire. «Come mi ha detto il vice comandante - racconta il soldato -: “Sono tua mamma o tuo papà? Trova da solo la soluzione”».

Non molto tempo dopo l'inizio della mobilitazione, era stato diffuso online un video che presumibilmente mostrava soldati ubriachi addormentati mentre venivano portati in prima linea. E altre immagini, condivise dalla Cnn, facevano vedere dei militari che si lamentavano della mancanza di addestramento prima di essere mandati a combattere. 

Video

Gli appelli e le richieste di aiuto dei soldati 

Gli appelli e le richieste di aiuto sono cominciate una decina di giorni fa: in un altro video giovanissimi militari arruolati e spediti verso l'Ucraina, accusano il Cremlino per i trattamenti subiti. Hanno chiesto di mettere le immagini sul canale Telegram Epoddubny, che si occupa delle irregolarità che avvengono durante la “mobilitazione” di Putin. Nelle immagini dicono che sono fermi da giorni, accampati in un treno o all'aperto, senza medicine, senza addestramento, senza armi e costretti a comprare il cibo a loro spese e a caro prezzo. Sono circa 500. I video che circolano sono più di uno e alcuni soldati sarebbero anche stati identificati. Esiste, poi, una geolocalizzazione del posto che si troverebbe a Livenka, nell'oblast (regione) di Belgorod, quasi al confine con l'Ucraina verso Kharkiv. Nel video si dice anche che molti sarebbero malati e dai sintomi potrebbe essere Covid, in alcune foto viene mostrato un termometro con la temperatura oltre 38 gradi. In alcune immagini si nota lo stemma del corpo militare privato Wagner, quindi trattarsi anche di una parte dei detenuti presi dai penitenziari di cui è stato mostrato l'arruolamento circa una settimana fa.

Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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