Kristina Prikhodko aveva 19 anni. Si era presentata a un appuntamento per un lavoro. Da quel momento non è mai più tornata a casa: è stata violentata, poi...
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Il 21 dicembre la studentessa russa aveva risposto a un annuncio online per un posto da «governante con l’aspetto di una modella» trovato su un sito di incontri fra uomini di una certa età e donne più giovani. Aveva seguito tutte le istruzioni e si era presentata in una casa fuori città per un colloquio. Da quel momento è sparita: in realtà, come sottolinea la polizia, era finita nella trappola mortale architettata da due uomini, entrambi di 28 anni, che adescavano ragazze on line e, con vari pretesti, le costringevano a fare sesso.
A far scattare l'allarme è stato il padre della ragazza che, non vedendola tornare a casa dopo l'università, si è rivolto alle forze dell'ordine: dopo due giorni di intense ricerche il corpo di Kristina è stato ritrovato in un bosco. Era nuda, avvolta in una pellicola trasparente e stipata all'interno di un borsone abbandonato nella neve vicino a un bacino idrico sul fiume Ob: secondo i primi accertamenti è stata violentata e strangolata a morte. Per l'omicidio della ragazza sono stati arrestati due uomini: «Il primo è stato catturato verso le 2, il secondo nel pomeriggio seguente - ha riferito una fonte della polizia - Entrambi sono stati interrogati e si trovano in carcere con l'accusa di omicidio. Uno di loro era stato indagato l'anno scorso per stupro, ma il caso è stato chiuso».
Adesso la polizia teme che quello di Kristina non sia un caso isolato, avvertendo del fatto che hanno rintracciato diversi annunci di lavoro che in realtà nascondevano delle trappole in cui si chiedeva sesso con falsi pretesti. Le autorità hanno dunque esortato le ragazze a diffidare di annunci di lavoro in rete relativi a collaboratrici domestiche se non provenienti da siti attendibili.
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Il Gazzettino