Infermiera 21enne uccisa a Gaza. I palestinesi: «Aveva le mani in alto». Portavoce militare israeliano: «Non era un angelo»

Infermiera palestinese 21enne uccisa a Gaza, aveva le mani in alto. Israele annuncia un'indagine
L'esercito israeliano ha annunciato di aver aperto un'inchiesta sulla morte di Razan Ashraf al-Najjar (21 anni) uccisa venerdì scorso negli scontri con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'esercito israeliano ha annunciato di aver aperto un'inchiesta sulla morte di Razan Ashraf al-Najjar (21 anni) uccisa venerdì scorso negli scontri con l'esercito e i cui funerali ieri sono stati seguiti da migliaia di persone a Gaza.

 
Il gruppo di operatori sanitari palestinesi, di cui faceva parte Razan Ashraf al-Najjar (21 anni) uccisa venerdì scorso negli scontri con l'esercito israeliano, si afferma di essersi avvicinato al confine con «le braccia alzate» e in camice bianco. Lo indica - citato da Haaretz - un video rilasciato dalle autorità a Gaza. Il dottor Yossef Abu Arrish, capo dei servizi medici di Gaza - riferito dalla stessa fonte - ha detto che «i paramedici si sono avvicinati al confine con le braccia alzate e in camice bianco e l'esercito ha sparato verso loro lacrimogeni».
 
Lo stesso medico ha poi aggiunto che una delle granate ha colpito alla gamba uno degli operatori sanitari. Un amico di Najjar ha anche aggiunto che l'uccisione della giovane palestinese, colpita al petto dal tiro dei soldati, è avvenuta quando il team era ritornato al confine per occuparsi dei feriti. 

La replica di Israele. Il portavoce dell'esercito israeliano Avichay Adraee ha postato sulla sua pagina Facebook un video che mostra una donna palestinese, indicata come Razan Najjar - l'operatrice sanitaria uccisa la scorsa settimana negli scontri alla frontiera con Gaza - mentre lancia una granata lacrimogena. « Razan Najjar - ha detto il portavoce - non era un angelo misericordioso». Insieme a queste immagini - riprese dai media - Andraee ne ha mostrate altre della presenza della ragazza agli scontri al confine. Tra queste, un'intervista nella quale Najjar dice di trovarsi sul posto «come scudo umano protettivo che salva i feriti». «Per sua stessa ammissione - ha detto ancora Andraee - era uno scudo umano per i sabotatori e i rivoltosi, dimostrando come Hamas sfrutta tutta la società di Gaza per i suoi fini e quelli dell'Iran».



  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino