Pastore religioso violenta una 14enne per anni e la offre anche ai colleghi: condannato all'ergastolo

Ha singhiozzato davanti alla giuria provando a convincere tutti di non aver mai fatto nulla di male. Lacrime di coccodrillo che non hanno commosso nessuno e che certamente non...

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Ha singhiozzato davanti alla giuria provando a convincere tutti di non aver mai fatto nulla di male. Lacrime di coccodrillo che non hanno commosso nessuno e che certamente non basteranno a rendere giustizia a quella ragazza che oggi ha 19 anni e che lui aveva usato come schiava del sesso, trascinandola anche tra le braccia di altri due pastori religiosi come lui.


 



Anthony Haynes, 40enne ex leader del Greater Life Christian Center di Toledo, nell'Ohio, è stato condannato all'ergastolo per aver fatto sesso con quella che all’epoca era una 14enne che gli era stata affidata. La ragazzina aveva già subìto degli abusi e aveva avuto un’infanzia disastrosa: lui avrebbe dovuto farle da padre. Ma in breve tempo quell'uomo, che doveva essere la figura di riferimento della sua esistenza, si è trasformato in un orco che la pagava per compiacere i suoi più turpi desideri sessuali. Gli abusi si sono perpetrati per tre anni, e in quel periodo Haynes l’ha spinta a fare sesso con altri due colleghi.
 
Un inferno dal quale la ragazza è uscita solo denunciando e portando sul banco degli imputati Haynes. «Io non sono un pervertito - ha detto alla corte mentre singhiozzava, smentendo quanto aveva confessato già agli investigatori - Sono stato manipolato dalla ragazza». La giuria ha impiegato meno di tre ore per prendere la decisione finale: il pastore trascorrerà il resto della sua vita dietro le sbarre. «Ha portato con sé questo fardello dal 2014 e ora si sente sollevata - ha dichiarato Michael Freeman, l’avvocato della vittima - Potrà dormire sonni tranquilli sapendo che lui non potrà più farle del male».
 

La moglie di Haynes, Alisa, e la figliastra, Alexis Fortune, dovranno affrontare un processo per aver minacciato la ragazza poco prima di testimoniare: l’hanno aggredita davanti alla sua casa, l’hanno trascinata via e l’hanno minacciata con un’arma affinché non testimoniasse. Lei le ha denunciate e adesso anche loro finiranno sul banco degli imputati.
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Il Gazzettino