Tornano il terrore e la morte ai tavoli dei bistrot di Parigi, come la sera più terribile, quella del 13 novembre 2015. Stavolta è un uomo solo, che ha gridato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: L'attentatore era un ceceno. La polizia ha arrestato i genitori
Secondo i media francesi i feriti sarebbero almeno otto. L'assalto è avvenuto in rue Saint-Augustin, vicino all'Opera Garnier, una strada nota per i numerosi ristoranti, tutti affollati il sabato sera.
A stretto giro è arrivata anche la rivendicazione dell'Isis, che attraverso il suo organo per la propaganda, Amaq, ha affermato che l'attacco è stato messo a segno da «un soldato» dello Stato islamico. L'aggressore ha accoltellato almeno cinque persone prima che la polizia - numerosissima nel centro di Parigi in questa serata di vacanza e di grande afflusso di turisti nella capitale - intervenisse: prima a quanto sembra con un taser e poi con proiettili veri. L'uomo ha affrontato gli agenti gridando «uccidetemi o vi ammazzo!», poi è crollato a terra, ed è morto pochi minuti dopo. Addosso non aveva nulla nessun documento, sembra neppure un cellulare.
Un uomo solo, armato di coltello, ha cominciato ad aggredire e inseguire passanti, scelti a caso, nella rue Monsigny, poi nella rue Saint-Augustin, che va dall'Opera alla Bourse, in un succedersi di bar, caffè, bistrot, ristoranti e teatri. Immediatamente, e in gran numero, sono intervenuti i poliziotti del vicino III arrondissement. Prima con una pistola taser, poi con le armi vere, a ulteriore dimostrazione che in 3 anni di terrorismo le abitudini dei poliziotti francesi - che all'inizio erano molto più lente e prudenti - sono molto cambiate. L'uomo è caduto a terra, ed è morto pochi minuti dopo. Il panico, intanto, si era scatenato in tutta la zona, con un fuggi fuggi generale, grida, gente che si rifugiava nei bistrot e si barricava all'interno per evitare che dall'esterno il pericolo potesse raggiungerli. In molti - per un riflesso ormai fatto proprio dai parigini - si sono gettati a terra, altri si sono nascosti sotto i tavoli dei caffè. A terra sono rimaste cinque persone, una donna che è morta prima di essere trasportata all'ospedale, altri due che sono in gravi condizioni all'ospedale «Georges Pompidou», due feriti in modo non grave e altri quattro sotto shock. Il ministro dell'Interno, Gerard Collomb, si è congratulato con la polizia per «il sangue freddo e la reattività».
La Francia, dal 2015, continua a vivere sotto la minaccia terroristica.
Il Gazzettino