LIMA Capita, anche il Papa può bucare una gomma. Nel viaggio in Perù è accaduto persino questo. Di ritorno da Puerto Maldonado, nell'Amazzonia, dove ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al palazzo presidenziale è arrivato puntualissimo nonostante il buffo incidente. Il presidente - che tutti i mass media chiamano PKK, abbreviando il suo nome - gli è andato incontro con un sorriso smagliante. La visita di Papa Francesco per qualche giorno sembra fargli dimenticare i recenti guai visto che ha rischiato l'impeachment per accuse di corruzione, e poco prima di Natale, è stato salvato da un voto provvidenziale del parlamento che ha respinto la mozione di impeachment.
A salvarlo è stato il partito della figlia di Fujimori, il presidente precedente in carcere fino alla scorsa settimana, quando Pkk ha firmato a sorpresa un provvedimento di amnistia, concedendogli la libertà ma facendo insorgere l'intero Paese con polemiche ferocissime per il sospetto di «baratto ai danni del popolo e della giustizia». «Non era il momento giusto per concedere l'indulto al presidente Fujimori. Il Perù è destabilizzato» ha detto il vescovo di Chimbote, Angel Francisco Simon Piorno. Fujimori che ha governato dal 1990 al 2000 e nel 2005 fu incarcerato con l'accusa di corruzione, violazione dei diritti umani, omicidi di civili e pure di due giornalisti, ha potuto rivedere la libertà.
Papa Francesco traccia un quadro del Paese positivo mettendo però in guardia dalla tentacolare corruzione. «Coloro che occupano incarichi di responsabilità , in qualunque settore, li incoraggio e li esorto a impegnarsi contro la corruzione e per la trasparenza. Ogni peruviano, ogni peruviana possano sentire che questo Paeseè suo e che può stabilirvi relazioni di fraternità e di uguaglianza con il prossimo e aiutare l’altro quando ne ha bisogno; una terra in cui realizzare il proprio futuro».
Fujimori durante il suo mandato dichiarò guerra a Sendero Luminoso, un gruppo terroristico di estrazione maoista, emanando leggi speciali che autorizzarono una serie di operazioni militari a danni anche di civili. I massacri di civili (gente che non c'entrava nulla con il terrorismo) in passato sono stati al centro di denunce a livello internazionale. Fujimori fu protagonista di un altro provvedimento terribile, la sterilizzazione forzata delle donne nelle aree rurali per contenere il tasso di nascita e la povertà. Le statistiche che circolano parlano di un totale di 270 mila donne sottoposte al trattamento. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino