Milionaria uccisa e fatta a pezzi, i resti scoperti in un freezer. Arrestato un uomo

Milionaria uccisa e fatta a pezzi, i resti scoperti in un freezer. Arrestato un uomo: «Probabile rapina»
Prima è stata torturata, poi uccisa e infine fatta a pezzi, prima che i suoi resti venissero scoperti all'interno di un freezer. L'efferato delitto di una donna...

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Prima è stata torturata, poi uccisa e infine fatta a pezzi, prima che i suoi resti venissero scoperti all'interno di un freezer. L'efferato delitto di una donna milionaria di 58 anni è però stato risolto dopo poche settimane: il presunto assassino, un 39enne sposato e con due figli, è stato infatti fermato dalla polizia.


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L'omicidio di Wannee Jiracharoenying è avvenuto il 18 ottobre scorso a Chiang Mai, nel Nord della Thailandia: la milionaria, single e dedita alla beneficenza, era stata avvistata l'ultima volta in un tempio che era solita frequentare. Da quel momento, però, non si è più saputo nulla di lei, fino a quando i vicini avevano dato l'allarme e la polizia aveva fatto la macabra scoperta in casa.

Secondo il quotidiano Thai Examiner, il presunto assassino è stato fermato dalla polizia: si tratta di un autotrasportatore di 39 anni, Withun Sitabut, che, secondo quanto raccolto dagli inquirenti, aveva intenzione di rapinare la donna per poter pagare gli ingenti debiti di gioco accumulati negli ultimi tempi. La rapina, però, era finita male e l'uomo, dopo aver torturato e ucciso la facoltosa imprenditrice, aveva anche pianificato la fuga dal paese. Il 39enne arrestato era riuscito a impossessarsi solo della carta di credito e del pin della vittima, ed è stato incastrato dalle registrazioni delle telecamere di vari sportelli bancomat.

Nel corso dei vari passaggi ai bancomat, Sitabut era riuscito a ritirare e a impadronirsi di circa 40 milioni di bath (oltre un milione di euro) prima di tentare la fuga dal paese. Per non destare sospetti, l'uomo aveva anche inviato dei finti messaggi dal cellulare della vittima ad amici e familiari, ma era stato proprio questo stratagemma a far capire che c'era qualcosa che non andava. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino