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Il governo greco di Kyriakos Mītsotakīs ha annunciato la chiusura del campo migranti di Kara Pete 1 a Lesbo, «uno dei pochi luoghi che garantiva sicurezza e dignità a circa 400 uomini, donne e bambini vulnerabili», denuncia Medici senza frontiere. I profughi saranno trasferiti nel nuovo campo Moria 2 che secondo Msf «non garantisce sicurezza e dignità».
Per Maria Eliana Tunno, psicologa di MSF a Lesbo - si legge in un comunicato -, «l'assurdità a Lesbo sembra non avere limiti.
«Quello che è successo con il campo di Pikpa e quello che sta accadendo con Kara Tepe 1 è semplicemente crudele e irrazionale - afferma ancora - Invece di creare sistemazione più dignitose, l'Ue e il governo greco continuano a mettere le persone in campi pericolosi, replicando il modello del campo di Moria. MSF chiede alle autorità greche e all'Ue di porre fine a questa follia. Smettetela di trattare le persone come dei numeri, garantite la loro sicurezza, adesso!».
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