ROMA - Chi non accoglie paga e nemmeno poco! Per ogni profugo rifiutato 250 mila euro. Tramontato lo spirito di solidarietà, a Bruxelles si punta diritto al portafoglio dei...
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RICHIESTE
Il meccanismo è stato presentato ieri dal commissario greco Avramopoulos secondo il quale «il vecchio regolamento di Dublino è stato ucciso dalla pressione senza precedenti». In pratica resta in piedi il meccanismo che impone al migrante di fare richiesta di asilo nel paese di primo approdo. Sarà poi la Commissione a stabilire qual è il numero massimo di richieste che il paese può gestire sulla base della popolazione e del pil. Quando la quota di domande supera il 150% scatta il meccanismo di ricollocamento nei paesi che sono sotto la quota. Chi si rifiuta viene multato. L'Italia mostra una cauta soddisfazione sulle proposte del commissario greco perché, come spiega Gianni Pittella, capogruppo dei socialisti a Bruxelles, «la solidarietà deve essere obbligatoria». Inoltre, aggiunge Pittella, lascia perplessi che «ricada solo sui paesi di primo approdo l'onere della registrazione e della prima accoglienza dei migranti».
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Il Gazzettino