Merkel durissima con Trump: «Non possiamo più fidarci degli Usa, gli europei si riprendano il loro destino»

“Gli europei devono riprendere nelle loro mani il loro destino”. “Non possiamo più fidarci totalmente di alcuni alleati”. A memoria d'uomo non...

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“Gli europei devono riprendere nelle loro mani il loro destino”. “Non possiamo più fidarci totalmente di alcuni alleati”. A memoria d'uomo non si ricorda che un leader tedesco abbia pronunciato frasi così pesante in pubblico e durante un comizio elettorale. Se poi lo fa la cancelliera Angela Merkel, una politica che da anni sbandiera la propria forza tranquilla come lo stile del paese più forte del Vecchio Continente, ebbene allora c'è da drizzare le antenne perché quelle parole saranno gravide di conseguenze. Così almeno la pensano molti siti dei girnali internazionali, a partire dal britannico “The Independent” che hanno dato la notizia con l'enfasi provocata dalla Breaking News.


Tanto più che queste parole vengono pronunciate a poche ore dalla fine del G-7 di Taormina ma soprattutto in piena preparazione del G-20 che si svolgerà il 7 e 8 luglio ad Amburgo. Evidentemente la cancelliera considera dannoso persino mantenere alcune formalità di rito con i destinari delle sue spinose parole: Donald Trump e gli Stati Uniti.

“I tempi in cui potevamo fare pienamente affidamento sugli altri sono passati da un bel pezzo, questo ho capito negli ultimi giorni", ha spiegato la cancelliera davanti a circa 2.000 persone convenute a Monaco ad una manifestazione del Partito Cristiano Sociale (Csu) bavarese. Secondo la Cancelliera anche la Brexit determina la fine della tradizionale relazione di fiducia fra gli alleati occidentali. Ma sempre la Merkel ha ribadito che mentre che gli europei devono sforzarsi di mantenre le migliori relazioni possibili con Stati Uniti, Gran Bretagna e Russia è arrivato il tempo di “prendere il nostro destino nelle nostre mani”.

E' evidente che la sortita della cancelliera ha una componente elettoralistica visto che le elezioni politiche tedesche sono fissate per il 24 settembre. Tuttavia secondo gli osservatori l'esito disastroso del G7 siciliano sul tema del clima con il presidente americano che parrebbe intenzionato a uscire dal Trattato di Parigi, le molte recenti frecciate di Trump sulla “cattiveria” dei tedeschi per le eccessive esportazioni e, soprattutto, l'esito delle presidenziali francesi che ha fatto “ritrovare” alla Germania un partner del peso della Francia, avrebbero determinato la decisione della cancelliera di uscire allo scoperto con una svolta politica meditata da tempo.

Non a caso proprio ieri sulla stampa tedesca, e in particolare su un giornale vicino ai democristiani come la Frankfurter Allgemeine am Sontag, sono emerse indiscrezioni dettagliate su un “piano segreto” di grandissima portata.


Secondo la Frankfurter, dopo le elezioni la Germania proporrà la nascita di “un governo autonomo dei 19 Paesi aderenti all'Euro che avrà la possibilità di emettere propri titoli di stato per raccogliere risorse da destinare agli investimenti. Del piano farebbe parte anche una gestione collettiva del ema “profughi” e la stabilizzazione della Libia nonché la nascita a Bruxelles di un comando centrale del nucleo di un esercito europeo.




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Il Gazzettino