La Gran Bretagna espellerà «23 diplomatici russi, identificati come ufficiali dell'intelligence sotto copertura». Lo ha annunciato la premier britannica...
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Nel suo intervento alla Camera dei Comuni, la premier ha ricordato che nel 2006, dopo la morte per avvelenamento dell'ex spia del Kgb Alexander Litvinenko, la Gran Bretagna espulse quattro diplomatici russi. Quella di oggi - di 23 diplomatici su un totale di 59 accreditati presso il Regno Unito - è l'espulsione più grande da quella del settembre del 1971, quando furono costretti a lasciare 90 diplomatici sovietici.
«Questa espulsione - ha sottolineato la May - sarà la più massiccia degli ultimi trent'anni e riflette il fatto che non è la prima volta che lo Stato russo ha agito contro il nostro Paese. Attraverso questo espulsioni, ridurremo gradualmente la capacità di intelligence russa nel Regno Unito per gli anni a venire. E se cercheranno di ricostruirla, gli impediremo di farlo».
La replica. «Completamente inaccettabili, ingiustificate e miopi». Così l'ambasciata russa a Mosca definisce le espulsioni di 23 diplomatici russi annunciate oggi da Theresa May nell'ambito della risposta di Londra alla vicenda Skripal. «Il governo britannico ha scelto lo scontro con la Russia: è evidente che scegliendo i metodi unilaterali e non trasparenti per le indagini di questo incidente le autorità britanniche, una volta di più, hanno lanciato una campagna anti-russa.
Il Gazzettino