L'America si è fermata per dare l'addio al suo 41mo presidente, George H.W. Bush. E un Paese da tempo attraversato da esasperate divisioni per una giornata intera...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In prima fila il presidente Donald Trump, che mai prima d'ora si era unito all'esclusivo club degli ex presidenti, quello dove sono adesso sono rimasti in quattro: Barack Obama, George W.Bush, Bill Clinton e Jimmy Carter. In una giornata di lutto nazionale in cui anche Wall Street è rimasta chiusa, milioni di americani sono rimasti per ore incollati al televisore o sui siti di tutti i principali media per seguire i funerali di stato. E, democratici o repubblicani, si sono commossi insieme alle parole di George W. Bush. Questi, ricordando il padre, non è riuscito a trattenere il pianto: «È stato il miglior papà possibile, mi ha insegnato come essere un presidente. Nel nostro dolore, sorridiamo consapevoli che ora sta riabbracciando Robin e tenendo di nuovo la mano di mamma», ha detto tra le lacrime, riferendosi alla madre, l'ex first lady Barbara Bush scomparsa otto mesi fa, e alla sorella morta da piccolina a causa di una leucemia. E proprio accanto a loro che nelle prossime ore Bush padre verrà sepolto a Houston, in Texas, nell'area in cui sorge la George Bush Presidential Library and Museum.
«È stato un grande uomo, ci mancherà», ha twittato Trump prima della cerimonia, accantonando per una volta in segno di unità ogni vis polemica, nonostante gli attriti e la reciproca durezza dei toni con i Bush nel recente passato.
Il Gazzettino