Immigrazione, il Bayern Monaco apre un campo per ragazzi profughi

Immigrazione, il Bayern Monaco apre un campo per ragazzi profughi
Il Bayern Monaco ha annunciato l'apertura di un campo di allenamento per bambini e ragazzi profughi giunti negli ultimi giorni in Baviera, al termine della drammatica odissea...

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Il Bayern Monaco ha annunciato l'apertura di un campo di allenamento per bambini e ragazzi profughi giunti negli ultimi giorni in Baviera, al termine della drammatica odissea lungo la 'rotta balcanicà. Come riferisce a Belgrado la Tanjug, la squadra campione di Germania metterà a disposizione al tempo stesso un milione di euro per l'emergenza migranti. I bambini e i giovani che si alleneranno al campo del Bayern riceveranno lezioni gratuite di tedesco, pasti quotidiani e tutto l'equipaggiamento necessario a giocare a calcio. Nella prossima giornata di Bundesliga, nella quale incontreranno l'Augsburg il 12 settembre, i giocatori del Bayern entreranno in campo tenendo per mano bambini tedeschi e piccoli profughi. Oltre 2 mila migranti e profughi sono giunti nelle ultime ore a Monaco di Baviera.




Ma quello del Bayern Monaco, anche se il club bavarese è il più generoso in assoluto non è certo l'unico esempio di società calcistiche che, in Germania, si stanno mobilitando per l'accoglienza ai migranti e per favorire l'integrazione. La stessa nazionale campione del mondo ha girato un video, con Jerome Boateng, Ilkay Gundogan, Bastian Schweinsteiger, Mesut Ozil e Tony Kroos, per promuovere il rispetto e la tolleranza. Il Magonza invece ha invitato 200 migranti alla sua partita di sabato scorso, e ne porterà sugli spalti altri 400 in occasione del suo prossimo match in casa, il 18 settembre. Cinquecento i tagliandi distribuiti gratuitamente agli immigrati dall'Arminia Bielefeld, squadra del torneo cadetto: sono andati esauriti in nemmeno due ore. C'è poi il Borussia Dortmund, club della Ruhr che lotta da anni contro l'estremismo e le tendenze neonaziste di una piccola parte della sua tifoseria e che, dopo aver promosso la campagna «No Beer for Racists» riserva ai migranti una piccola quota di biglietti, e diffonde sul proprio sito messaggi che confutano la tesi che la Germania non possa più accogliere persone provenienti da paesi in guerra o dove sono in atto persecuzioni religiose o razziali. «La Germania è uno dei maggiori e più ricchi paesi d'Europa - c'è scritto sul sito del Borussia -, e se si fanno le percentuali fra richieste d'asilo ed estensione territoriale, in realtà il nostro paese è al decimo posto in Europa». Ma c'è stato anche chi, come il Babelsberg di Berlino ha fondato una seconda squadra per farvi giocare esclusivamente immigrati: si chiama Welcome United, e da quest'anno partecipa al suo primo campionato ufficiale, nelle serie dilettantistiche tedesche.
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Il Gazzettino