Attacco hacker alla portaerei Ronald Reagan per carpire informazioni sulle manovre militari Usa. Lo rivela al Financial Times una società di sicurezza informatica...
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L'attacco è responsabilità di un gruppo di hackeraggio basato in Cina, afferma la FireEye, pur ammettendo di non avere prove che l'operazione nasca dal governo di Pechino. La giustizia Usa, che ha comunque preso in mano il dossier, secondo il Ft, che ritiene siano implicati dirigenti militari cinesi. Secondo gli esperti di FireEye - citati dal Financial Times - il malware (di tipo Enfal) aveva l'istruzione di carpire informazioni e scaricare sul sistema della portaerei americana altri virus e cavalli di troia. Ed è penetrato attraverso una email, indirizzata ai membri di una delegazione di un governo straniero che lo scorso 11 luglio doveva visitare la Uss Ronald Reagan, che era in navigazione in pattugliamento nel mar cinese del sud per garantire «che il mare restasse aperto a tutti».
Secondo la compagnia di sicurezza informatica Usa, l'obiettivo era quello di carpire informazioni su manovre e spostamenti della Reagan, che è l'ammiraglia sui suoi sistemi di comando e controllo oltre che informazioni di livello politico.
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Il Gazzettino