Guerra in Ucraina, arriva l’inverno: cosa succederà? Ufficiali occidentali: conflitto più sanguinoso a causa dello “stallo”

Con il freddo e il gelo il conflitto in Ucraina entra in una nuova fase. I prossimi mesi potrebbero rivelarsi fondamentali per una vittoria di Kiev oppure potrebbero prolungare ulteriormente il conflitto.

Guerra in Ucraina, arriva l’inverno: cosa succederà? Ufficiali occidentali: conflitto più sanguinoso a causa dello “stallo”
Zelensky in videocollegamento con il G20 in corso a Bali fissa le dieci condizioni dell’Ucraina per porre fine al conflitto e Vladimir Putin risponde con un potente attacco...

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Zelensky in videocollegamento con il G20 in corso a Bali fissa le dieci condizioni dell’Ucraina per porre fine al conflitto e Vladimir Putin risponde con un potente attacco missilistico sul Paese. Almeno 100 i missili che ieri, in particolar modo, hanno colpito gli edifici residenziali e le infrastrutture energetiche di diverse città ucraine tra cui Kiev, Leopoli e Kharkiv lasciando la popolazione, ormai stremata, al buio e al freddo. L’ennesima sfida di Vladimir Putin al mondo mentre i capi di stato e di governo riuniti in Indonesia condannano la guerra in Ucraina non solo è una dimostrazione che la Russia non sia disposta a trattare ma è anche un’ulteriore conferma del fatto che la strategia del presidente russo per convincere Zelensky a cedere alle sue condizioni sia quella di rendere la vita della popolazione ucraina sempre più difficile.

La strategia del Cremlino per indebolire Zelensky

I prossimi mesi per l’Ucraina potrebbero rivelarsi particolarmente insidiosi: le temperature invernali possono essere particolarmente rigide e scendere anche fino a -20 gradi. Una situazione che potrebbe minare enormemente anche la forte resilienza della popolazione ucraina. Al momento i residenti cercano di resistere come possono, con i pochi mezzi a loro disposizione come sacchi a pelo o stufe artigianali ma è chiaro che l’arrivo dell’inverno potrebbe dar vita ad una vera e propria catastrofe umanitaria: l’obiettivo di Putin. Lasciando gli ucraini al freddo, senza acqua, elettricità e riscaldamento, Mosca, da un lato mira a spingere la popolazione a opporsi a Zelensky e al suo governo chiedendo alle autorità di negoziare e dall’altro punta a scuotere l’Europa con un nuovo afflusso di profughi. I rifugiati diventerebbero così uno strumento in mano a Putin per premere sui negoziati alle sue condizioni e provare a frenare il sostegno occidentale all’Ucraina.

Gli attacchi russi, inoltre, hanno interrotto i servizi anche all’interno delle strutture sanitarie e questo impedisce di prestare soccorsi adeguati ai feriti, non solo tra i civili ma anche tra i soldati. Una situazione che potrebbe rendere la guerra ancora più sanguinosa.

La nuova fase della guerra in Ucraina

Ed è anche sul fronte dei combattimenti che, con l’arrivo dell’inverno, il conflitto in Ucraina entra in una nuova fase. Il freddo e il gelo porteranno sicuramente a un rallentamento sul campo di battaglia ma non fermeranno i due eserciti. Potrebbero verificarsi dei ritardi con i rifornimenti militari così come diventerà difficile nascondersi nei boschi a causa dei rami spogli per via della caduta delle foglie. Come spiega il Financial Times, quando le temperature scendono è necessario più carburante per i generatori e anche i proiettili possono diventare più lenti: l’aria fredda è più densa di quella calda. Oleksiy Melnyk, ex tenente colonnello dell'aeronautica ucraina e ora condirettore del think tank del Centro Razumkov a Kiev, ha dichiarato al quotidiano economico britannico che «il tempo ha un impatto su qualsiasi tipo di attività, comprese quelle militari», sottolineando che «avrà un impatto su entrambe le parti». 

E poi c’è il fango che potrebbe ostacolare i movimenti dei carri armati a disposizione di entrambi gli eserciti. Il rischio è quello che il terreno si trasformi in una trappola per i mezzi militari costringendo i soldati ad abbandonare i veicoli impantanati nel fango. Un altro motivo per cui Putin non smetterà di bombardare le infrastrutture energetiche ucraine e a mettere a repentaglio la vita dei civili.

Senza contare le condizioni attuali dell’esercito di Mosca, composto da uomini stanchi e demoralizzati, non adeguatamente addestrati e soprattutto non abituati a combattere su terreni particolarmente complicati e in condizioni climatiche che possono rivelarsi decisamente sfavorevoli. È per questo che, sul campo, è probabile che Putin punterà a rallentare l’avanzata ucraina provando a mantenere stretto il terreno conquistato.

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Quanto inciderà l’inverno sul campo di battaglia?

Non è la prima volta che l’inverno gioca un ruolo cruciale nello scontro tra due eserciti e sono diversi gli schieramenti che, nella storia, sono stati sconfitti proprio perché messi a dura prova dalle temperature basse e gelide. Il Canada e altri paesi alleati forniranno all’Ucraina uniformi invernali e indumenti caldi.

Impossibile prevedere quanto sarà rigido l'inverno in Ucraina e se l’arrivo delle basse temperature porterà con sé la neve e il ghiaccio o tanta pioggia e fango. In un momento in cui ancora non si intravede la fine dei combattimenti, per Kiev sarà fondamentale riuscire ad anticipare le azioni dell’esercito nemico, spiazzandolo. I prossimi mesi potrebbero rivelarsi decisivi per una vittoria sul campo dell’Ucraina oppure potrebbero prolungare ulteriormente il conflitto.

 

 

 

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Il Gazzettino