Getta il figlio di 18 mesi dal sesto piano di un palazzo e le viene riconosciuta l'infermità mentale. Gemma Procter eviterà la galera dopo aver ammesso di...
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La donna, lo scorso ottobre, ha gettato nel vuoto il figlio, dal loro appartamento di Bradford, nello Yorkshire occidentale, nel Regno Unito. Un volo che non ha lasciato scampo al piccolo, morto sul colpo subito dopo l'impatto. La 23enne soffriva da tempo di una forma di schizofrenia paranoica, una malattia che le era peggiorata dopo la gravidanza, quando per il bene del bimbo aveva scelto di smettere di assumere i suoi farmaci.
In preda a un raptus la donna ha ucciso il bambino, così la difesa ha subito chiesto che fosse riconosciuta l'infermità mentale della mamma che era evidente non fosse in sé quando sono avvenuti i fatti. Gemma aveva raccontato alla polizia di essere stata spinta dal demonio a lanciare il bambino, aveva ricevuto delle minacce in cui le diceva che voleva fargli del male, così ha voluto metterlo in salvo, convinta che gettandolo dalla finestra Dio lo avrebbe messo in salvo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino