In un episodio senza precedenti tre persone, tutti cittadini di Israele arabi-israeliani, hanno aperto il fuoco stamani dall'interno della Spianata delle Moschee a...
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Gli autori dell'attentato erano tutti i e tre residenti nella città israeliana di Um el-Fahem (60 chilometri a nord di Tel Aviv).
La portavoce della polizia Luba Samri: «Tre terroristi che erano arrivati sul Monte del Tempio (Spianata delle Moschee, ndr) si sono diretti armati verso uno degli ingressi. Hanno notato la presenza di agenti e hanno sparato in loro direzione e quindi hanno cercato riparo all'interno di una moschea. C'è stato un inseguimento e i tre terroristi sono stati eliminati dai poliziotti. Addosso avevano due fucili Carl Gustav e una pistola».
L'attacco viene esaltato da Hamas e dalla Jihad islamica, che tuttavia si astengono dal rivendicarne la paternità. Abdel Latif Qanou (Hamas) ha detto alla stampa che «la benedetta operazione di martirio mette in evidenza la determinazione del nostro popolo a resistere alla brutale occupazione» e che essa è anche «una conseguenza naturale di una serie di crimini» da lui attribuiti ad Israele. Anche la Jihad islamica, in un comunicato, colloca l'attentato odierno nella Spianata in un contesto più vasto di «manifestazioni di coraggio del nostro popolo contro le forze di occupazione , che devono guardarsi adesso dal varcare una linea rossa». Abbas Zaki, del Comitato centrale di al-Fatah, attribuisce ad Israele la responsabilità di fondo di quanto è avvenuto oggi a Gerusalemme. «Nel Medio Oriente - ha dichiarato - non ci potranno essere pace nè stabilità finchè non sarà messa fine alla occupazione».
«Lo status quo sul Monte del Tempio» sarà «mantenuto», ha detto dopo l'attacco il premier Benyamin Netanyahu riferendosi alle intese anche internazionali per la gestione del luogo sacro ad ebrei e musulmani. «È stata decisa la chiusura - ha spiegato il premier presiedendo una riunione di emergenza - per motivi di sicurezza. Saranno condotte ricerche per assicurarsi che non ci siano altre armi sul Monte del Tempio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino