Attraversa i binari ascoltando musica e guardando il cellulare: 15enne travolta e uccisa da un treno

Attraversa i binari ascoltando musica e guardando il cellulare: travolta e uccisa da un treno
Si era estraniata dal mondo, immergendosi in quella realtà virtuale dove nessuno poteva farle del male se non con le parole. Ma a questa ragazza di 15 anni proprio quel...

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Si era estraniata dal mondo, immergendosi in quella realtà virtuale dove nessuno poteva farle del male se non con le parole. Ma a questa ragazza di 15 anni proprio quel mondo che voleva tenere a distanza è piombato addosso in un pomeriggio come tanti altri, mentre ascoltava la sua musica preferita e attraversava i binari della stazione di Rahačoŭ in Bielorussia.

 
L'adolescente aveva le cuffiette nelle orecchie e ascoltava musica a volume sostenuto mentre camminava con gli occhi incollati al cellulare: stava leggendo i messaggi che le avevano mandato i suoi amici quando quel treno merci l’ha travolta senza riuscire a evitare l’impatto. Lei, troppo assorta nel suo mondo, si è accorta che la morte le stava venendo incontro quando ormai era troppo tardi. Il macchinista ha provato più volte ad avvisarla suonando, ma lei ha continuato per la sua strada. Nemmeno il freno d’emergenza è stato sufficiente per evitare l’impatto: solo quando il treno era a due passi da lei la ragazza ha fatto un tentativo disperato di scansarsi, ma era troppo tardi.
 
È stata travolta e il suo corpo sbalzato a decine di metri di distanza. Era ancora viva quando l’ambulanza è arrivata sul posto dell’incidente, ma i medici dell’ospedale di Rahačoŭ non sono riusciti a far nulla per salvarla. «Ho fatto di tutto per evitare l’impatto – ha detto il macchinista – È stata una tragedia che purtroppo non sono riuscito a scongiurare».
 
In stazione i funzionari locali hanno fatto installare un cartello che avvisa del pericolo. Di quella ragazza dal grande sorriso che illuminava le giornate di chiunque la incontrasse sono rimasti un paio di auricolari, ritrovati alcune ore dopo l’incidente a pochi metri dal luogo dell’impatto.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino