Pressing su Macron di Berlino e Bruxelles per correggere il tiro sull’Italia

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Alla fine le scuse sono arrivate. Un po’ riservate, via telefono e senza dichiarazioni pubbliche, ma nella conversazione con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il...

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Alla fine le scuse sono arrivate. Un po’ riservate, via telefono e senza dichiarazioni pubbliche, ma nella conversazione con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente francese Emmanuel Macron si è giustificato sostenendo che molte delle frasi contro la politica migratoria dell’Italia non lo rappresentavano. Il riferimento è soprattutto alla parole del portavoce del partito di Macron, Gabriel Attal, che aveva definito “vomitevole”, la decisione del ministro dell’Interno Matteo Salvini di chiudere i porti alla nave Aquarius. Scontro rientrato e incontro tra i due domani a Parigi per discutere proprio di immigrazione.


Stretto tra la destra francese, guidata dalla Le Pen, e dall’ala sinistra di En Marche, Macron vorrebbe ergersi a paladino europeo anti-populismo, ma ha bisogno che il Consiglio europeo di fine mese a Bruxelles si concluda con un risultato positivo. È per questo che a premere su una telefonata di chiarimento ieri sono state la più importanti capitali. Bruxelles in testa. La Merkel, in questi giorni particolarmente silente, lunedì incontrerà Conte a Berlino e martedì Macron. Si attendono novità e l’Italia a fine mese dovrà scegliere da che parte stare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino