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Un giovane italiano è stato arrestato nelle ultime ore a Bogotà per aver partecipato a proteste antigovernative e le autorità colombiane hanno deciso la sua rapida espulsione dal Paese. Lo scrive oggi il quotidiano El Tiempo. Secondo il giornale si tratta di Silvio Ginanneschi, entrato in Colombia il 21 agosto scorso, e unitosi al gruppo denominato “Primera Linea”, avanguardia delle manifestazioni che movimenti sociali, associazioni e sindacati realizzano da mesi contro il governo del presidente Iván Duque.
Fonti ufficiali hanno indicato che Ginanneschi faceva parte di un gruppo di circa 200 persone che si sono scontrate martedì a Usme, quartiere della capitale, con la Squadra antisommossa della polizia (Esmad).
In un video pubblicato da un giornalista su Twitter si vede Ginanneschi mostrare, mentre gli agenti lo stanno portando verso un veicolo, un passaporto da cui emerge che ha 34 anni ed è nato a Trieste. Anbal Fernández de Soto, assessore alla sicurezza di Bogotà, ha confermato l'arresto di otto persone, «fra cui uno straniero e un adolescente».
Da parte sua il senatore governativo Jonatan Tamayo ha sottolineato via Twitter che «l'italiano arrestato per atti di vandalismo a Usme deve essere deportato come avvenuto settimane fa con una cittadina tedesca. Vengono qui - ha aggiunto - per fare quello che non possono a casa loro». A fine di luglio, il governo colombiano ha espulso e vietato alla cittadina tedesca Rebecca Sproesser di tornare nel Paese per dieci anni, con l'argomento di aver utilizzato un visto turistico per partecipare a proteste sociali nella città sud-occidentale dii Cali.
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