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Uno scienziato militare cinese, Yusen Zhou, presentò una richiesta di brevetto per un vaccino anti Covid, ben prima che venisse dichiarata la pandemia a livello globale. È quanto scrive il quotidiano australiano 'The Australian', riportando che lo scienziato, che lavorava per l'esercito cinese, presentò la documentazione necessaria il 24 febbraio del 2020, per conto del Partito comunista cinese. La data, fa notare il quotidiano in un articolo rilanciato dall'edizione online del Daily Mail, era cinque settimane prima che le autorità cinesi confermassero la trasmissione tra esseri umani del coronavirus. Zhou avrebbe anche lavorato «a stretto contatto» con gli scienziati del Wuhan Institute of Virology (Wiv), compresa Shi Zhengli, vice direttore del laboratorio, nota a livello internazionale per le sue ricerche sui pipistrelli. Proprio questo rapporto, secondo quanto viene riportato, alimenterebbe i sospetti che il virus provenga dal laboratorio di Wuhan e che le autorità cinesi fossero a conoscenza della sua diffusione tra gli esseri umani, assai prima di allertare la comunità internazionale.
Wuhan e il virus "sfuggito". Gli scienziati: «Ecco le prove, coronavirus creato in laboratorio»
Zhou risulta inoltre essere morto in circostanze misteriose, meno di tre mesi dopo avere presentato la richiesta di brevetto per il vaccino anti Covid e la sua scomparsa sarebbe passata quasi inosservata sui media cinesi, pur trattandosi di uno dei più autorevoli scienziati del Paese.
Il Gazzettino