Violentata a turno da una trentina di uomini, filmata e poi umiliata anche sul web: stanno sollevando un'ondata di indignazione in Brasile gli abusi subiti da una 16enne,...
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Quattro sospetti sono intanto stati identificati: per tutti è stato già emesso un mandato di cattura. Tra di loro, secondo il sito "GloboEsporte", ci sarebbe anche Lucas Perdomo Duarte Santos detto Luquinhas, un calciatore del Boavista, squadra di serie A del campionato statale di Rio de Janeiro. L'atleta, di 20 anni, è considerato latitante dalla notte scorsa. Luquinhas è stato scoperto dall'ex giocatore e attuale allenatore olandese, Clarence Seedorf, ed è ritenuto una grande promessa del calcio carioca. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte della stampa, la ragazza è stata fidanzata con un sospetto trafficante della "favela" Barao a Jacarepaguà, nella zona ovest della città. All'origine delle violenze - sostiene la nonna materna della sedicenne - ci sarebbe dunque una vendetta proprio dell'ex. Dopo giorni di dubbi, paura e dolore per i traumi ricevuti, l'adolescente si è rivolta al commissariato solo ieri notte. Alle forze dell'ordine ha raccontato di essere andata nella baraccopoli sabato scorso, per partecipare a una festa di danza funk, genere musicale molto diffuso negli slum carioca e i cui testi inneggiano spesso alla droga, alle armi e al sesso sfrenato.
Dopo essersi recata in casa di Luquinhas, con cui - sostengono i media - manteneva una relazione da circa tre anni, la ragazza ha detto agli agenti di non aver ricordato più niente fino all'indomani, quando si è risvegliata, nuda e drogata, in un'altra casa, circondata da narcos armati che la osservavano ridendo e sbeffeggiandola. Il suo caso ha provocato reazioni di shock e rabbia su internet, dove vari gruppi stanno organizzando manifestazioni di protesta «contro la cultura dello stupro». La maggioranza dei commenti sono stati di appoggio alla vittima, che ha anche risposto ad alcuni e ringraziato. «A far male non è l'utero, ma l'anima, per il fatto di esistere persone crudeli che restano impunite», ha scritto lei in uno dei post. Anche la presidente della Repubblica in carica, Dilma Rousseff (sospesa temporaneamente dalle funzioni perché sottoposta a procedimento di impeachment), ha espresso solidarietà alla giovane e condannato su Twitter l'accaduto.
«Ribadisco il mio ripudio alla violenza contro le donne.
Il Gazzettino