Banca dei semi di Kharkiv distrutta dalle bombe russe: bruciate 160mila specie, un repertorio unico al mondo

L'istituto era sopravvissuto anche all'occupazione nazista dell'Ucraina, durante la quale i tedeschi non avevano distrutto questa collezione

Banca delle piante distrutta a Kharkiv dalle bombe russe: bruciate 160mila varietà di semi e colture uniche al mondo
I bombardamenti russi su Kharkiv hanno distrutto una delle più grandi banche genetiche del mondo. Lo ha annunciato Sergey Avramenko, il principale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I bombardamenti russi su Kharkiv hanno distrutto una delle più grandi banche genetiche del mondo. Lo ha annunciato Sergey Avramenko, il principale ricercatore dell'Accademia Nazionale delle Scienze Agrarie dell'Ucraina "Yuriev". Dal 1992 è stato lanciato il programma scientifico "Risorse genetiche vegetali", che aveva lo scopo di creare la National Gene Bank of Plants dell'Ucraina. Una mega banca-dati esistente che conservava più di 160mila varietà di semi di piante e ibridi di piante coltivabili di tutto il mondo. Un progetto al quale avevano partecipato 28 istituti di allevamento e ricerca che insieme formano il Sistema delle risorse genetiche vegetali ucraine. 

Zhuravlyov, il generale russo delle bombe a grappolo: così ha portato in Ucraina gli orrori della Siria

 

Distrutte varietà uniche al mondo

I campioni dei semi erano stati ordinati da specialisti di diversi Paesi, inclusa la Russia. Tra quelli distrutti ce ne sono più di quelli che complessivamente in Europa e in tutto il mondo.

E pensare che era sopravvissuta anche a Hitler e al nazismo. «Tutto ridotto in cenere: decine di migliaia di campioni di semi! Comprese varietà che hanno centinaia di anni, antiche, che non si possono più ricreare. Tutto è bruciato», ha detto il ricercatore. «Mi rattrista dire che sotto la Germania di Hitler, quando l'intera Ucraina era sotto occupazione, i tedeschi non distrussero questa collezione; anzi, hanno cercato di preservarlo, di tenerne al sicuro parti, perché sapevano che i loro discendenti ne avrebbero avuto bisogno. Dopotutto, la sicurezza alimentare di ogni paese dipende da tali banche di risorse genetiche», ha spiegato.

La raccolta 

La raccolta dei geni delle piante in Ucraina era iniziata all'inizio del Novecento, grazie all'attività di scienziati come Zaikevych, Budrin, Yuriev, Yenken e Vavilov. Nel 1992, dopo l'indipenenza, la raccolta era stata riunita con la creazione della Banca dei geni nazionale, a cui fanno capo 28 istituzioni scientifiche in tutto il Paese riunite nel Sistema di risorse di genetica delle piante dell'Ucraina e dipendenti dall'Istituto Yuriev.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino