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Astrazeneca, e adesso cosa succede? Il primo ministro della Thailandia Prayut Chan-o-cha e i ministri del suo governo hanno deciso di cancellare le vaccinazioni con il vaccino AstraZeneca previste per oggi. Lo ha annunciato in conferenza stampa il ministro della Sanità Prasit Watanapa, spiegando che la decisione segue la sospensione decisa da Danimarca, Norvegia e Islanda. L'azienda farmaceutica ha annunciato un ulteriore taglio alla fornitura di dosi nella Ue: nel primo trimestre saranno 30 milioni dosi, un terzo degli obblighi contrattuali e il 25% in meno rispetto agli impegni presi il mese scorso. E' quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters. Secondo gli ultimi dati forniti a Bruxelles, AstraZeneca prevede di fornire 30,1 milioni entro la fine marzo e altri 20 milioni ad aprile. Il 25 febbraio, il Ceo di AstraZeneca, Pascal Soriot, aveva annunciato in commissione al Parlamento europeo che la società avrebbe tentato di fornire 40 milioni di dosi entro la fine di marzo.
Oms: continuate ad usarlo
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non ritiene ci siano motivi per non usare più AstraZeneca. «Sì, dovremmo continuare ad usare il vaccino AstraZeneca», ha chiarito la portavoce dell'Oms, Margaret Harris, dopo che alcuni Paesi europei ne hanno sospeso la somministrazione in via cautelativa per i timori legati alla formazione di coaguli di sangue. «Non c'è alcuna indicazione per non usarlo», ha aggiunto la portavoce nel corso di una conferenza stampa.
Alla lista dei Paesi che hanno sospeso AstraZeneca, sulla scia di decisioni simili di Danimarca, Islanda e Norvegia a fronte di gravi casi di coaguli di sangue, si è aggiunta anche la Bulgaria. «Ordino la sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca fino a quando l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) non dissipa ogni dubbio sulla sua sicurezza», ha detto il primo ministro Boiko Borissov che vuole una prova «scritta» dal regolatore europeo.
«Sulla consegna dei vaccini» in Europa, AstraZeneca sta facendo «sforzi» ma «non del suo meglio», come previsto dai contratti con l'Ue. Lo ha scritto il commissario Ue per il Mercato unico, Thierry Breton, su Twitter.
«Vedo degli sforzi» da parte della casa farmaceutica anglo-svedese «ma non il massimo sforzo possibile.
L'Australia invece continuerà a somministrare AstraZeneca contro il Covid-19. Lo ha annunciato il responsabile medico del governo di Canberra, Paul Kelly, spiegando che «stiamo andando avanti con le vaccinazioni» e che «indaghiamo e prendiamo sul serio» le segnalazioni di coagulazioni del sangue. L'Australia ha ottenuto circa 54 milioni di dosi di vaccini AstraZeneca.
Anche l'Istituto Paul Ehrlich, responsabile in Germania per i vaccini, continua a raccomandare Astrazeneca. Finora non ci sono prove che la morte in Danimarca sia “collegabile” con la vaccinazione corona con il vaccino - ha dichiarato l'istituto aggiungendo che «i benefici della vaccinazione superano i rischi noti».
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E in Italia?
Sono complessivamente 249.600 le dosi arrivate del lotto ABV2856 sospeso dall'Aifa dopo «casi avversi» registrati nella sua somministrazione. «La formazione di trombi è una delle conseguenze del Covid. Dovremmo controllare se le persone colpite non avessero contratto l'infezione in modo silente», suggerisce Silvio Garattini, fondatore e presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano. Sono 6.219.849 i vaccini anti-Covid somministrati nel nostro Paese, l'86,3% delle dosi finora consegnate, pari a 7.207.990 (5.202.990 Pfizer/BioNTech, 493.000 di Moderna e 1.512.000 di AstraZeneca), mentre ammonta a 1.861.852 il totale delle persone vaccinate a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino. Lo riferisce il bollettino elaborato da ministero della Salute, presidenza del Consiglio dei ministri e dal commissario straordinario al Covid-19, aggiornato alle 6.01 di oggi.
«Le attuali vaccinazioni proseguiranno con altri lotti. Vogliamo tranquillizzare i cittadini: il sistema di sorveglianza attiva è stato attivato a largo raggio e non è necessario rivolgersi al sistema sanitario per informazioni sul numero di lotto di vaccino ricevuto». Lo dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco.
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Il Gazzettino