Libia prima e dopo l'alluvione, le foto satellitari mostrano le inondazioni provocate dal ciclone Daniel

Copernicus ha messo a confronto una foto del 2 settembre e una scatta ieri a tre giorni dall’alluvione e si nota come vaste zone siano completamente allagate

Il Global Monitoring for Enviroment and Security, meglio conosciuto come Copernicus, ente dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha fotografato dal satellite la devastazione...

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Il Global Monitoring for Enviroment and Security, meglio conosciuto come Copernicus, ente dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ha fotografato dal satellite la devastazione dovuta alle piogge e al crollo di due dighe nella zona della Cirenaica in Libia. L’ente ha messo a confronto una foto del 2 settembre e una scatta ieri a tre giorni dall’alluvione e si nota come vaste zone siano completamente allagate.

 

 

 

Il bilancio: 5000 morti e 10000 dispersi

Le Nazioni Unite definiscono le inondazioni in Libia una «calamità di proporzioni epiche» rilevando gli ultimi dati che parlano di più di 5.000 persone morte e circa 10.000 disperse. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), si stima che fino a 1,8 milioni di persone siano state colpite dalle piogge torrenziali che hanno colpito diverse città del Paese. La portavoce dell'Oms, Margaret Harris ha detto che «a memoria d'uomo non si è mai verificata una tempesta come questa nella regione, quindi è un grande shock».

 

Si scava tra le macerie

I soccorritori e i residenti continuano a scavare tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti e morti. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha inviato le sue condoglianze alle autorità libiche e alle famiglie delle vittime, aggiungendo che le Nazioni Unite stanno lavorando con le autorità per valutare i bisogni e sostenere gli sforzi di soccorso.

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Il Gazzettino