L'America cambia pelle anche nel profondo sud. Dopo la vittoria in aprile del primo sindaco donna afroamericana e apertamente gay a Chicago, a fare la storia è...
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Dopo aver sbaragliato altri 12 candidati nelle primarie democratiche, ha battuto con il 67% dei voti il suo rivale repubblicano David Woods, proprietario di una tv locale affiliata alla Fox, la tv più amata da Trump. «Prendo con grande senso di umiltà e responsabilità ciò che questo significa per così tante persone che hanno vissuto qui e sono scappate per il terrore razziale e per quelle che sono rimaste qui e vogliono vedere qualcuno in questa posizione che assomigli a loro», ha commentato il neo primo cittadino.
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Un trionfo accolto come una «giornata storica» per l'intera nazione dal Southern Poverty Law Center, ma anche dal quotidiano locale Montgomery Advertiser, che ha ricordato «le migliaia di soldati semplici dei diritti civili raramente nominati ma la cui eredità vive per sempre». «Il luogo di nascita del movimento dei diritti civili ha una nuova era di leadership per la prima volta nei suoi 200 anni di storia», si è complimentata la candidata presidenziale dem di colore Kamala Harris.
A rendere possibile la svolta è stata anche la mutazione demografica della città, dove ora c'è una maggioranza di abitanti afroamericani del 60%, e la loro crescente partecipazione alla vita politica locale.
Il Gazzettino