Papà e matrigna lo imprigionano in un muro per 4 anni. Il 13enne si salva con una telefonata

Papà e matrigna lo imprigionano in un muro per 4 anni. Il 13enne si salva con una telefonata
NEW YORK - Imprigionato per 4 anni riesce a lanciare un sos grazie a uno smartphone. Un ragazzino di 13 anni dato per...

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NEW YORK - Imprigionato per 4 anni riesce a lanciare un sos grazie a uno smartphone.






Un ragazzino di 13 anni dato per scomparso quattro anni fa è stato ritrovato dalla polizia dietro una «falsa parete» nel garage di una casa alle porte di Atlanta, in Georgia, dove abitano suo padre e la sua matrigna.



Il ragazzo è riuscito a contattare sua sorella servendosi di uno smartphone e lei ha poi passato il messaggio alla madre, che a sua volta ha chiesto aiuto alla polizia.







Secondo quanto ha detto alla Nbc News il capitano Angelo Daniel, un portavoce della polizia locale, gli agenti sono andati sul posto e hanno trovato una famiglia con tre bambini che ha affermato di non sapere nulla del ragazzo scomparso, e così, dopo aver dato un'occhiata in giro, se ne sono andati.



La madre del ragazzo, che non vive in Georgia, ha però telefonato di nuovo alla polizia e ha riferito dei dettagli fondamentali che aveva appreso da suo figlio e così gli agenti sono tornati sul posto e questa volta sono riusciti ad individuare il nascondiglio.



Cinque persone - due adulti e tre minori - sono stati incriminati a vario livello per imprigionamento e crudeltà ai danni di un bambino e ostacolo alla giustizia, ha reso noto la polizia della contea di Clayton, precisando che i due adulti sono il padre e la matrigna del ragazzo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino