Vetrate, ok all'installazione su balconi e terrazzi senza autorizzazione: cosa sono le Vepa e quali requisiti servono

È una delle novità introdotte nel decreto Aiuti bis: per installare vetrate panoramiche amovibili e trasparenti non serviranno più autorizzazioni

Vetrate per balconi e terrazzi senza autorizzazioni: cosa sono le Vepa e quali requisiti per installarle
Buone notizie per chi desidera sfruttare il balcone o il terrazzo di casa anche in inverno. Per installare vetrate panoramiche amovibili, le cosiddette Vepa, non...

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Buone notizie per chi desidera sfruttare il balcone o il terrazzo di casa anche in inverno. Per installare vetrate panoramiche amovibili, le cosiddette Vepa, non servirà nessuna autorizzazione. È una delle novità introdotte nel decreto Aiuti bis. In altre parole, chi vorrà "chiudere" balconi, terrazzi o patii con questo particolare tipo di vetrate non dovrà ottenere nessun permesso dal Comune, ma potrà far partire liberamente i lavori. Un emendamento alla legge di conversione del decreto Aiuti bis, approvato in Senato, ha fatto rientrare questa particolare categoria di vetrate nei lavori che non necessitano di un permesso dal Comune.

 

Vetrate senza autorizzazione, quali requisiti per installarle?

L'amovibilità delle vetrate è un paletto indispensabile per poter installare le vetrate senza autorizzazioni. Solo così si potrà rispettare la norma che prevede che le vetrate non configurino «spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile».

Le Vepa devono assolvere i seguenti requisiti: protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazioni da infiltrazioni di acque piovanemicroareazione.

 

Le regole

Questo il testo preciso dell’articolato per l’installazione: le VEPA devono essere «dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio».

Per quanto riguarda la microareazione, il testo prevede che «tali strutture devono favorire una naturale microaerazione che consenta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici».

Il testo della norma non parla di totale trasparenza ma sottolinea che devono essere quasi invisibili dall’esterno. Le vetrate - si legge - devono «avere caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche».

 

Edilizia libera

Il Testo Unico Edilizia (Dpr 380/2001) stabilisce che alcuni lavori possano essere effettuati senza dover prima ottenere titoli abilitativi come autorizzazione, facendo sempre salve le regole urbanistiche di ciascun comune e quelle del codice dei beni culturali. L’articolo 6 del TU elenca gli interventi in regime di edilizia libera. È qui che interviene la modifica prevista dall’art.33-quater del decreto aiuti bis, inserendo nell’elenco delle opere anche le VEPA, le vetrate panoramiche amovibili.

Per installare vetrate panoramiche amovibili e trasparenti non serviranno più autorizzazioni, purché siano rispettate le regole urbanistiche di ciascun comune e quelle del codice dei beni culturali.

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Il Gazzettino