«In Italia, dopo che la crescita si era interrotta nel terzo trimestre, gli indicatori congiunturali disponibili suggeriscono che l'attività potrebbe essere...
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«La proiezione centrale della crescita del pil è pari allo 0,6% quest'anno, 0,4 punti in meno rispetto a quanto valutato in precedenza», si legge ancora nel bollettino economico della Banca d'Italia. «Le proiezioni centrali della crescita nel 2020 e nel 2021 - prosegue il documento - sono dello 0,9 e dell'1%, rispettivamente», ma «i rischi per la crescita sono al ribasso».
L'alto debito pubblico rende «oggi molto difficile la possibilità di manovra sugli investimenti che servono alla crescita», ha intanto ribadito il numero uno della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenuto alla presentazione di un volume sugli scritti di Guido Carli. Durante il confronto, il Governatore dell'Istituto centrale ha evidenziato come «i giovani non sanno cosa sia l'inflazione» che colpiva l'Italia nei decenni prima dell'euro, «la tassa più ingiusta» la definisce Visco, «perché ricade sui poveri e i deboli che non hanno mezzi».Ultimo aggiornamento: 15:51 Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino