Borse Ue a picco, Milano azzera le perdite. La benzina sfonda i 2 euro al litro anche al self, diesel ai massimi dagli anni '80

Ucraina-Russia, gli effetti della guerra: vola il prezzo del petrolio, gas ai massimi storici
L'ipotesi di nuove sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina, questa volta che tocchino anche il comparto dell'energia, ha provocato il panico sui mercati....

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L'ipotesi di nuove sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina, questa volta che tocchino anche il comparto dell'energia, ha provocato il panico sui mercati. Il petrolio, il gas e le materie prime hanno registrato una fiammate mentre le Borse, dall'Asia all'Europa, sono colate a picco. E si prospetta una giornata negativa anche a Wall Street dove i future cedono quasi il 2%. Il timore degli investitori di un balzo dell'inflazione con i rincari dell'energia provocato dai prezzi di petrolio e gas. E questo si ripercuoterebbe negativamente sull'economia globale, in un momento in cui era in ripresa dopo la batosta provocata dalla pandemia. Il nervosismo dei mercati sarà «prolungato e doloroso», ha detto Keith Temperton, un trader di Forte Securities. 

Piazza Affari azzera le perdite, arriva a guadagnare lo 0,12% a 22.490 punti per poi oscillare intorno alla parità. Sostenere il listino contribuiscono Tenaris (+12,8%), Tim (+7,5%), Leonardo (+4%) ed Eni (+3,8%). Sono tuttavia in calo i futures Usa e i maggiori listini europei. Francoforte cede lo 1,12%, Parigi l'1% e Londra lo 0,4%

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Gas e petrolio

«Nel frattempo l'inflazione sta esplodendo - aggiunge - con i prezzi del gas che potrebbero raddoppiare di nuovo. Lo stesso vale per la benzina». In avvio di giornata il prezzo del gas è schizzato. Ad Amsterdam le quotazioni hanno raggiunto 335 euro al Mwh (+74%), per poi scendere a 265 euro. A Londra ha raggiunto 795 penny al Mmbtu, per poi ritracciare a 624 penny. E questo mentre il colosso del gas russo Gazprom ha reso noto che l'approvvigionamento all'Europa attraverso l'Ucraina è in linea con le richieste dei clienti, con i flussi giornalieri che hanno raggiunto i 109,6 milioni di metri cubi lunedì. Dinamica rialzista anche per il petrolio. In mattinata il greggio del Texas è salito dell'8,62% a 125,76 dollari al barile; il Brent vola verso i 130 dollari a 129,48 dollari (+9,63%).

La benzina

Proseguono gli incrementi sulla rete carburanti. In base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 2,004 euro al litro (venerdì 1,912), con i diversi marchi compresi tra 1,994 e 2,032 euro al litro (no logo 1,971). Il prezzo medio del diesel self schizza a 1,901 euro al litro (venerdì 1,788) con le compagnie posizionate tra 1,881 e 1,977 euro al litro (no logo 1,891). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 2,117 euro al litro (venerdì 2,039).

Per quanto riguarda il servito in base ai dati di Qe, gli impianti colorati mostrano prezzi medi praticati tra 2,069 e 2,226 euro al litro (no logo 2,014). 

 

Il prezzo del diesel

Vola anche il prezzo del diesel nell'Europa nord-occidentale che tocca il livello più alto dall'inizio di luglio 1989. La guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia continuano a incidere anche sui prezzi dell' oro e delle materie prime. Il lingotto con consegna immediata dopo aver toccato i 2.000 dollari l'oncia segna 1.999 dollari l'oncia con un rialzo del 2,7%. Il rialzo maggiore è però del Nichel che ha visto un balzo del 16%. In tensione anche l'alluminio (+3,6%) e il rame (+3%). Corre il palladio che sale del 14% attorno ai 3.390 dollari all'oncia. Non sono risparmiate anche le materie prime agricole con i forti rialzi di grano e mais. E sui mercati azionari è scattato un selloff delle azioni, con l'indice di volatilità europeo al suo massimo da marzo 2020. Nel Vecchio continente i listini hanno ridotto il forte calo iniziale. Milano cede il 2,5%, Parigi (-2,7%), Francoforte (-3,1%), Madrid (-2,8%). Pesa il calo delle banche (-3,8%) e delle auto e utiity (-3,5%). Brilla l'energia (+3%).

 

 

 

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Il Gazzettino