Pensioni, Boeri contro il governo: «La manovra fa aumentare il debito e scarica gli oneri sui giovani»

Pensioni, Boeri contro il governo: «La manovra fa aumentare il debito e scarica gli oneri sui giovani»
«Questa è una manovra ma che fa aumentare il debito implicito e ogni manovra che lo fa scarica oneri sulle generazioni future. E questa è una manovra che lo fa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Questa è una manovra ma che fa aumentare il debito implicito e ogni manovra che lo fa scarica oneri sulle generazioni future. E questa è una manovra che lo fa in modo non irrilevante». Così il presidente dell'Inps Tito Boeri a Tutto pensioni 2017 del Sole 24 Ore riferendosi alle innovazioni introdotte con la Legge di stabilità.


Per Boeri la manovra «aumenta la spesa pensionistica aumentando la generosità di trattamenti su categorie che hanno già fruito di trattamenti più vantaggiosi di chi ne fruirà in futuro». Il presidente dell'Inps ha puntato l'indice sull'estensione della 14/a, dando un giudizio sostanzialmente positivo sull'Ape sociale. «L'intervento sulla 14/a può venire a premiare delle persone che si trovano in famiglie dove ci sono altre persone che hanno pensioni elevate o patrimoni ingenti». Mentre in Italia «c'è un problema molto serio di povertà. Se guardiamo i dati sui consumi è raddoppiata negli anni della crisi nella fascia al di sotto dei 65 anni, e su questo continuiamo a non intervenire in modo sistematico». 

«Nell'ambito del sistema pensionistico permangono forti iniquità, differenze di trattamento macroscopiche anche alla stessa generazione, e su questo fin qui non si è intervenuti», ha aggiunto. Per questo per Boeri bisogna sempre guardare al debito implicito, su cui ha spiegato, «ho visto tanto scetticismo». Il debito implicito, ha invece concluso, «è l'insieme delle impegni presi dallo Stato nei confronti degli attuali contribuenti, pensionati e contribuenti futuri. E se si dice che il debito implicito è qualcosa che non ha valore si sta implicitamente dicendo che in futuro si taglieranno le pensioni». 


Conoscere l'entità del debito implicito in ogni riforma del sistema pensionistico è fondamentale per l'equità intergenerazionale, ha ribadito Boeri. «Se avessimo avuto calcoli del debito implicito negli anno '60, '70 e '80 le baby pensioni non sarebbero state introdotte perché ci si sarebbe resi conto degli oneri pesantissimi che introducevano». 


  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino