Pedaggi autostradali, stop ma solo a tempo ai rincari. Toninelli: niente aumenti nel 90% delle tratte

Pedaggi autostradali, stop ma solo a tempo ai rincari. Toninelli: niente aumenti nel 90% delle tratte
Stop, ma solo per qualche mese, al tradizionale rincaro di inizio anno dei pedaggi autostradali. «Grazie al duro lavoro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stop, ma solo per qualche mese, al tradizionale rincaro di inizio anno dei pedaggi autostradali.


«Grazie al duro lavoro fatto al Mit in questi ultimi giorni, e nonostante tantissimi ostacoli, ho firmato i decreti grazie ai quali, nel 2019, non scatterà nemmeno un centesimo di aumenti dei pedaggi sul 90% delle autostrade italiane». Lo scrive su Facebook il ministro Danilo Toninelli, sottolineando che «nella maggior parte dei casi l'assenza di rincari è il risultato di una fruttuosa interlocuzione con i concessionari autostradali». 

«Laddove l'accordo non si è raggiunto, come nel caso di Strada dei Parchi, che gestisce le arcinote A24-A25 - scrive ancora Toninelli - abbiamo agito emanando comunque l'apposito decreto di sterilizzazione degli esorbitanti rincari per gli utenti». Per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti «siamo di fronte a un risultato di cui vado molto fiero, un traguardo importante del Governo del cambiamento a favore dei cittadini, di tutti noi. Questo è quanto abbiamo fatto ereditando gli errori del passato. Per il futuro invece prevediamo pedaggi più bassi perché direttamente collegati con gli investimenti effettivi e non più presunti da parte dei concessionari. Una norma che abbiamo inserito nel decreto Genova e che è già legge. La rivoluzione è iniziata. Vi auguro dunque, e auguro a tutti
noi, un 2019 ricco di tante altre grandi vittorie, sempre a favore dei cittadini onesti». 

Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25 (Roma-L'Aquila e la diramazione per Pescara) aveva in precedenza annunciato di aver bloccato di propria iniziativa gli aumenti dei pedaggi, di circa il 19%, che sarebbero scattati oggi a mezzanotte. Lo rende noto la stessa società che ha deciso «nonostante l'incomprensibile posizione di Anas». La società ha deciso di sospendere gli aumenti dei pedaggi approvati dal Governo a fine 2017 e quelli previsti dalla Convenzione vigente per il 2019. L'intesa per la sterilizzazione degli aumenti trovata con il Mit è saltata per opposizione dell'Anas.

Strada dei Parchi chiarisce poi che «la decisione responsabilmente assunta, in fiduciosa attesa che il Governo trovi una adeguata soluzione normativa», scatta oggi a mezzanotte ed è valida fino al 28/2/2019. Ritiene «che sia necessario avviare già dal prossimo 7 gennaio un tavolo con ministero e Anas che consenta di risolvere il problema in termini ragionevoli». La società è fiduciosa che il Mit «la possa mettere al più presto nella possibilità di sottoscrivere il nuovo piano economico- finanziario, in modo da risolvere in via definitiva la questione degli adeguamenti tariffari, che auspica siano oltremodo contenuti».


Anche la società autostradale Milano Serravalle-Milano Tangenziali ha deciso di sospendere fino al prossimo 31 gennaio l'adeguamento tariffario riconosciuto per il 2019. La sospensione dell'adeguamento tariffario riconosciuto in sede ministeriale - spiegano in Serravalle - deriva anche dalla «volontà di compensare, almeno in minima parte, i disagi arrecati all'utenza dalla chiusura parziale della Tangenziale Ovest di Milano, disposta per effettuare interventi di manutenzione straordinaria al viadotto di Rho». 

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino