Istat, diminuiscono le società pubbliche ma aumentano i dipendenti

Istat, diminuiscono le società pubbliche ma aumentano i dipendenti
In Italia nel 2015 ci sono meno imprese pubbliche, ma crescono i dipendenti. È quanto afferma l'Istat in un report sulle partecipate della pubblica amministrazione, che...

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In Italia nel 2015 ci sono meno imprese pubbliche, ma crescono i dipendenti. È quanto afferma l'Istat in un report sulle partecipate della pubblica amministrazione, che le ha censite in concomitanza con il taglio previsto dalla riforma Madia. Entro fine ottobre infatti le amministrazioni pubbliche dovranno comunicare i piani di razionalizzazione delle partecipate al Ministero dell'Economia. Intanto nel 2015, anno rilevato dal report dell'Istituto nazionale di statistica, il loro numero è calato del 2,1% rispetto al 2014, scendendo sotto le 10mila unità, 9655 per la precisione. I dipendenti sono invece aumentati del 4%, arrivando a 882mila. 


Delle quasi 10mila imprese a partecipazione pubblica, una su quattro non ha dipendenti, ma solo amministratori. Rispetto all'anno prima, fa notare l'Istat, il loro numero si è ridotto del 4,4%. Saranno proprio queste a finire sotto la scure della riforma Madia, secondo cui proprio questo tipo di aziende andranno eliminate. Le imprese attive partecipate da almeno un'amministrazione pubblica regionale o locale si riducono del 12,7% su base annua, con una flessione in termini di addetti del 12%. 

Imprese che, attive o meno, non sempre producono guadagni, anzi.  ​Il 23,5 % è in rosso, secondo quanto riportato dall'Istat, un dato che comunque si attenua rispetto al 2014, quando la quota di partecipate in perdita era il 27,4%. «Le controllate pubbliche registrano nel 2015 perdite per circa 3 miliardi e 800 milioni di euro e utili per oltre 10 miliardi e 600 milioni, con un saldo complessivo positivo di circa 6 miliardi e 800 milioni», rivela l'Istituto.
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Il Gazzettino