Se volete pagare in contanti alla cassa dei supermercati Conad riempitevi le tasche di monetine da 1 e 2 centesimi, quelle che ogni sera mettete nella ciotola all'ingresso,...
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Da pochi giorni nei punti vendita del gruppo sono comparsi i primi volantini in cui si annuncia l'arrotondamento dei prezzi al multiplo di cinque più vicino, per eccesso o per difetto. Insomma, se il conto dirà 5,57 si pagherà 5,55 euro, se sarà di 5,58 si salirà a 5,60. È l'effetto dello stop alla produzione di monetine deciso dallo Stato a inizio anno: i cartelli sono apparsi un po' in tutti i supermercati tra Romagna, Marche, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, una volta che vanno a esaurimento le scorte di monete di piccolo taglio.
«Non è stata una scelta presa a cuor leggero, ma purtroppo gli istituti di credito non sono più in grado di fornire questo tipo di valuta nelle quantità necessarie», ha fatto sapere Conad, sottolineando che «i prezzi di vendita non sono stati toccati». La novità riguarderà solo i pagamenti in contanti, a meno che il cliente non si presenti alle casse con l'importo esatto: in quel caso potrà pagare il conto senza arrotondamento, esattamente come accadrà per chi utilizza carte e bancomat.
Conad è il primo grande gruppo di distribuzione a ufficializzare l'arrotondamento, ma a breve potrebbe essere seguito anche dagli altri.
Il Gazzettino