MILANO - Manpower, che in Expo ha l'incarico di gestire il lavoro in somministrazione, «in violazione degli impegni assunti non ha fornito informazioni sul proprio operato»....
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per i padiglioni 150mila candidature di lavoro.
«Temiamo che si vogliano applicare contratti diversi da quelli collettivi nazionali, come quello Cnai» con
una riduzione dei compensi anche sotto i 5 euro all'ora, aggiungono Cgil, Cisl e Uil di Milano in una conferenza stampa convocata per aggiornare su diverse vicende dell'Expo nello stesso giorno nel quale è in programma un incontro diretto con
Manpower e con la società di gestione dell'esposizione universale.
Secondo i sindacati, nella gestione di parte dei dipendenti diretti della società Expo 2015 (che in totale sono 960) Manpower ha applicato «i giusti contratti», mentre non avrebbe finora dato informazioni sul personale interinale che viene
richiesto dai singoli padiglioni esteri, che in totale potrebbero cercare fino a 4-5mila persone. Anche altre aziende, come una delle quattro che hanno vinto la commessa diretta per la sicurezza, starebbe garantendo compensi «molto inferiori alle regole: 4,6 euro all'ora contro un minimo di 6,5», concludono Cgil, Cisl e Uil di Milano. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino