Manovra, Conte: «Tetto massimo a 2,4%, disponibili a valutare contenimento»

Manovra, Conte: «Tetto massimo a 2,4%, disponibili a valutare contenimento»
Il 2.4% nel rapporto deficit/Pil «per noi è il tetto massimo», calcolato «per giunta su valutazione molto prudenziali. È scritto anche nella...

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Il 2.4% nel rapporto deficit/Pil «per noi è il tetto massimo», calcolato «per giunta su valutazione molto prudenziali. È scritto anche nella lettera» inviata oggi ai commissari Ue: «noi ci siamo impegnati solennemente per rispettarlo. Anzi, nella proiezione triennale» il rapporto deficit/Pil scende, ma, nelle peggiori condizioni possibili, «siamo anche disponibili a valutare un contenimento nel corso di attuazione della manovra». Lo dice il premier Giuseppe Conte, incontrando la stampa estera.


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«Se arriverà una bocciatura alla legge di bilancio da parte della Ue. Ci siederemo a un tavolo e valuteremo insieme», ha detto ancora Conte. «Mi chiede - ha continuato riferendosi all'autore della domanda - di essere un indovino, io dico che ci sono tante riforme strutturali da fare, questo significa lavorare e impostare un lavoro in termini responsabili. Abbiamo - ha rivendicato Conte - tanti investimenti e tante semplificazionì, mirati ad alimentare la crescita».

E ancora: «Non siamo una banda di scalmanati - afferma il premier - sulla manovra abbiamo studiato a lungo, tutti i trend dell'economia e i suoi fondamentali e siamo arrivati alla consapevolezza che l'Italia, se avessimo continuato sulla stessa strada, sarebbe andata in recessione e avremmo peggiorato i conti pubblici. Bisognava decidere se assecondare la recessione o meno. Tria e Savona e tanti esperti consultati ci hanno tutti dissuaso dal procedere in questa direzione. Abbiamo deciso che bisogna puntare sulla crescita». 

Dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz sono state fatte «dichiarazioni incaute» sull'Italia. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrando la stampa estera. «Se noi siamo in Europa e diciamo che dobbiamo rispettare le procedure», in questa fase scavalcare chi è chiamato a interloquire, ovvero la Commissione Ue e il governo italiano, «significa non rispettare le regole», sottolinea.

L'Europa deve dimostrare di aver imparato dalla crisi della Grecia e quindi, se non ci saranno correzioni da parte di Roma, «la Commissione europea deve respingere la manovra» italiana, ha affermato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz secondo quanto riferisce l'Apa. Anche il ministro delle Finanze austriaco Hartwig Loeger è sulla

stessa linea dura e avverte che una violazione delle regole, se restasse impunita, spingerebbe altri Paesi a fare
altrettanto.


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Il Gazzettino