La guerra a suon di biscotti continua. Luca Barilla, a Parma per inaugurare la mostra interattiva “Noi, il cibo, il nostro Pianeta: Alimentiamo un futuro sostenibile”,...
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I Nutella Biscuits della Ferrero hanno creato scompiglio in Barilla?
«Sapevamo dell’ingresso dei biscotti Nutella da molto, molto tempo. Ed è per questo che abbiamo lanciato un anno fa la crema Pan di stelle».
È stata quella la miccia?
«No, la miccia è stato il biscotto Nutella che era in progettazione da molti anni e in test sui mercati stranieri da almeno due o tre anni. Noi avevamo già i campioni in ufficio da un paio di anni».
Una battaglia al miglior biscotto.
«Non potevamo dare il benvenuto a un concorrente seppur eccezionale come Ferrero su un mercato che ci appartiene. Siamo in una competizione, una grande e sana competizione e vinca il migliore. Loro sono fortissimi ma chiaramente per noi sono anche una minaccia quindi dovevamo preparare alcuni prodotti capaci di contrastare la potenza di Ferrero che è straordinaria».
È vero che esisteva un patto di non belligeranza non scritto?
«Esisteva al tempo di mio papà e del papà di Giovanni Ferrero. Nostro papà non c’è più da molti anni e il papà di Giovanni da sei o sette anni. Giovanni che è un imprenditore si è sentito libero di cambiare un po’ le strategie dell’azienda e di fare delle cose che il suo papà forse non avrebbe fatto».
Ha assaggiato i biscotti Nutella?
«Ovviamente sì, sono buoni! Siamo due aziende che fanno delle belle cose, siamo concorrenti!». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino