Povertà, famiglie, calo demografico. L'Istat rende nota la periodica fotografia dello stato di salute dell'Italia ed emerge un quadro complesso e...
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POVERTA'. Il 56,3 per cento delle famiglie in povertà assoluta non sono in affitto: il 40,7% abita in case di proprietà e il 15,6% ha case in usufrutto o uso gratuito.
FAMIGLIE NUMEROSE. La terra alle famiglie con terzo figlio, come incentivo alla fecondità, può interessare 51mila famiglie nel 2019. L'Istat ha approfondito l'impatto di questa misura contenuta nel ddl bilancio. L' Istat nota che «le tendenze di fondo dei comportamenti riproduttivi mostrano un calo da tempo, senza soluzione di continuità. All'origine di questo fenomeno vi è un radicale mutamento nei modelli di fecondità», fenomeno che richiede «un approfondito esame delle cause e suscita preoccupazione». «Ipotizzando costanti sia i tassi di fecondità osservati nel 2017 per ordine di nascita, sia la popolazione femminile residente tra i 15 e 49 anni al 1 gennaio 2018, si stima la nascita di circa 51 mila terzi figli nel 2019. Questo numero era intorno ai 53 mila tra il 2013 e 2015 e intorno a 51 mila tra il 2016 e 2017». Lo ha detto il presidente facente funzione dell' Istat, Maurizio Franzini, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, a proposito dell'incentivo previsto in manovra alla nascita del terzo figlio. Franzini ha ricordato che la media di figli per donna, per le nate a metà degli anni 70, è stimato nell'1,4% e che «a livello nazionale la quota di donne senza figli è in continuo aumento da una generazione all'altra: era di circa una su 10 per le nate nel 1950, è cresciuta a circa 1 su 5 per le nate a metà degli anni 70. Parallelamente aumentano, leggermente, le donne con un solo figlio e crolla il numero di donne con almeno due figli».
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Il Gazzettino