Aumento dell'eta' di vecchiaia delle donne, stretta sull'anzianita' e introduzione del metodo di calcolo contributivo pro rata per tutti, stop alla rivalutazione...
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Ecco in sintesi i punti della riforma Fornero:
- SISTEMA DI CALCOLO CONTRIBUTIVO PRO RATA PER TUTTI: le anzianita' contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 sono calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo (si basa sui contributi versati e non sulla media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di vita lavorativa). I lavoratori che hanno cominciato a lavorare prima del 1978 e che secondo la legge Dini avrebbero usufruito di una pensione calcolata esclusivamente con il calcolo retributivo hanno quindi una pensione in pro rata calcolata con entrambi i sistemi di calcolo.
- AUMENTA ETA' DONNE: l'eta' di vecchiaia delle donne salita a 62 anni nel 2012 e a 63 anni e 9 mesi nel 2014-15 (64 anni e 9 mesi per le lavoratrici autonome dati questi che comprendono la speranza di vita) raggiungera' i 66 anni entro il 2018 (ai quali va aggiunta la speranza di vita). Le donne del settore pubblico vanno in pensione a 66 anni e tre mesi.
- ADDIO FINESTRA MOBILE, uomini in pensione a 66 anni e 3 mesi compresa la speranza di vita. Uomini e donne, devono avere un'anzianita' contributiva di almeno 20 anni.
- ADDIO ANZIANITA', PER USCIRE IN ANTICIPO 42 ANNI PER GLI UOMINI, 41 PER LE DONNE: la pensione di anzianita' e' stata sostituita dalla pensione anticipata. Non bastano piu' 40 anni di contributi per uscire dal lavoro indipendentemente dall'eta' ma ce ne vogliono dal 2012 41 e 1 mese per le donne e 42 e 1 mese per gli uomini (dal 2014 a fine 2015 41 anni e 6 mesi per le donne, 42 e 6 mesi per gli uomini). Il meccanismo delle quote e' stato abolito.
- AUMENTO ALIQUOTE AUTONOMI: la riforma prevede un aumento delle aliquote contributive degli autonomi di 0,3 punti ogni anno per arrivare a due punti in piu' nel 2018 (nel 2011 erano al 20-21% per i commercianti e gli artigiani a fronte del 33% dei dipendenti). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino