Marchionne: il mercato ci sorprenderà sulla valutazione di Ferrari

Marchionne: il mercato ci sorprenderà sulla valutazione di Ferrari
(Teleborsa) - Oggi “è un grande giorno, questo è il giorno in cui abbiamo fatto chiarezza”, ha dichiarato l'AD di Fiat Chrysler Automobiles (FCA), Sergio Marchionne,...

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(Teleborsa) - Oggi “è un grande giorno, questo è il giorno in cui abbiamo fatto chiarezza”, ha dichiarato l'AD di Fiat Chrysler Automobiles (FCA), Sergio Marchionne, durante la conference call sui risultati del terzo trimestre, spiegando di aver “risolto tante delle questioni aperte in FCA, prima di tutto quella riguardante Ferrari”. ”Vogliamo mantenere il business e abbiamo intenzione di gestire il futuro dell'azienda in modo che possa avere un suo posizionamento appropriato nel mercato del lusso”, ha detto l'Amministratore Delegato (AD) in merito alla scorporo della Ferrari, aggiungendo: “vogliamo farlo in un modo intelligente per far sì che possa migliorare e garantire il suo valore”. ”Internamente abbiamo una nostra stima del valore di Ferrari - ha dichiarato il top manager - ma sarà il mercato a fare la sua valutazione. Penso che saremo positivamente sorpresi”. Sul convertendo FCA ha condotto dei propri “stress test” per arrivare a definire la cifra di 2,5 miliardi” di euro, ha puntualizzato Marchionne, chiarendo che “si è cercato di trovare un ammontare di capitale necessario per far fronte al peggior calo di volumi possibile”.




Per quanto riguarda FCA, il numero uno dell'azienda ha detto di essere ottimista “sui volumi e sull'andamento di FCA nel 2015”, giudicando “decorosi” i conti del terzo trimestre. ”Non ho cattive notizie da darvi. Non ci sono problemi dal punto di vista della struttura finanziaria di Fiat-Chrysler come è stato scritto”, ha continuato Marchionne, precisando: “per il 2015 rimaniamo 'bullish', con una stima di rialzo, che porterebbe le vendite globali di Fca a quota 4,8-4,9 milioni di auto”. ”Mi aspetto una buona performance del fatturato Jeep, da cui mi aspetto un buon anno”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino