VICENZA - Si stima che valga intorno ai 10 milioni di euro. Ma palazzo Thiene - capolavoro palladiano sede storica dell'ex Banca popolare di Vicenza - ha anche un valore...
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Come? «Verificheremo le strade percorribili con le istituzioni culturali del territorio», annuncia il sindaco Francesco Rucco. Di più non dice il primo cittadino. Una cosa è certa: il Comune ha il diritto di prelazione sull'acquisto. Ma prescindere da chi acquisirà immobile e collezioni, l'amministrazione non ha le risorse per gestire un polo espositivo del genere.
Al suo interno, infatti, ci sono non solo una pinacoteca con dipinti di pittori del calibro di Giandomenico Tiepolo, Palma il Giovane e Jacopo Bassano, ma anche ceramiche, monete veneziane del '500 e raccolte degli scultori Arturo Martini e Nereo Quagliato. Tutte opere sottochiave in quanto inserite nella prodedura giudiziale. «Vogliamo che collezioni e palazzo tornino al capoluogo - ammonisce Rucco - Si tratterebbe di un risarcimento morale e culturale. Ci confronteremo con il Ministero per i beni e le attività culturali e con quello dell'economia e delle finanze». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino