L'accordo tra M5s e Lega sulla necessità di tenere aperti gli esercizi di vicinato e i negozi nei centri storici era stato raggiunto da tempo. Ma la maggioranza ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA DEROGA
Il testo è destinato a cambiare ancora. Su spinta del Carroccio alle città metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia) dovrebbe essere concessa la deroga. M5s intende mantenere ben piantati gli altri paletti ma la vera novità è che il numero delle aperture domenicali dovrebbe aumentare. I pentastellati su questo punto non chiudono. Al momento il tetto è fissato a 26 domeniche e otto festività. Queste ultime non si toccano mentre il numero delle domeniche potrebbe salire a 32-34. Un'altra svolta è legata al dialogo con il mondo dell'e-commerce. M5s e Lega nei giorni scorsi hanno incontrato la responsabile per l'Italia di Amazon che ha confermato la crescita esponenziale del commercio online a causa della chiusura delle attività commerciali sul territorio e ha ribadito che i grandi distributori non lavoreranno nelle domeniche stabilite. Amazon ai rappresentanti di M5s e Lega ha annunciato che nei prossimi mesi assumerà nel nostro Paese 10 mila lavoratori.
Ora la Commissione Attività produttive della Camera lavorerà di concerto con la Commissione Finanze per discutere di come intervenire sul fronte della fiscalità, visto che le piattaforme di vendita sul web hanno delle agevolazioni che svantaggiano le altre catene commerciali. La maggioranza poi segnalerà il problema all'esecutivo e metterà nero su bianco delle proposte che l'esecutivo dovrà portare al tavolo europeo.
I COMMENTI
Sul tema delle chiusure domenicali ieri è intervenuto nuovamente il cardinale Parolin: «Noi vogliamo salvaguardare il senso della domenica, ma soprattutto a favore delle persone e delle famiglie», ha spiegato. «Movimento 5 stelle e Lega andranno avanti per raggiungere l'obiettivo comune che si sono prefissati», sottolinea De Toma (M5s). «Avevamo sempre detto che questo testo non è la Bibbia.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino