Cementir, utile più che doppio: «Vivacità in tutti i mercati, anche la Turchia»

Francesco Caltagirone jr
ROMA ll primo semestre 2021 si chiude con risultati «molto soddisfacenti» per Cementir Holding. «Rispetto al primo semestre 2020», ha spiegato Francesco...

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ROMA ll primo semestre 2021 si chiude con risultati «molto soddisfacenti» per Cementir Holding. «Rispetto al primo semestre 2020», ha spiegato Francesco Caltagirone jr, presidente e amministratore delegato del gruppo in una nota diffusa dopo il via libera ai conti semestrali, «i ricavi sono cresciuti di oltre il 16%, il margine operativo lordo del 37% e l'utile netto di gruppo del 139,6%». E, «nonostante i risultati del 2020 abbiano risentito del lockdown dovuto al Covid-19, nel 2021 tutti i mercati in cui operiamo stanno mostrando segni di vivacità ed in particolare la Turchia sta recuperando in misura significativa». Nel dettaglio, grazie a Turchia, Belgio e Danimarca, nel corso dei primi sei mesi del 2021 i volumi venduti di cemento e clinker sono aumentati del 18,7%, a 5,5 milioni di tonnellate, rispetto allo stesso periodo del 2020. Mentre i volumi di vendita del calcestruzzo sono aumentati del 31,4% per il calcestruzzo e del 12,2% per gli aggregati.


Così si spiega l'effetto positivo sui ricavi da vendite e prestazioni (664,5 milioni) cresciuti del 16,5% con un incremento che, a cambi costanti, sarebbe stato superiore del 21,3%. Sull'aumento dei costi operativi del 13,1% (536 milioni) hanno inciso le materie prime (per 267,4 milioni) in crescita rispetto ai 217,5 del 2020 per i maggiori volumi di attività specie in Turchia, Danimarca e Belgio, ma anche per l'aumento del prezzo dei combustibili.
LA GUIDANCE
Il margine operativo lordo (133,5 milioni) è comunque riuscito a registrare un incremento deciso del 36,6% (38,8% a cambi costanti). Merito dei «migliori risultati realizzati in Turchia, Belgio e, in misura minore, in Asia Pacifico ed in Egitto», ha precisato la società ricordando che nel primo semestre 2020 i risultati includevano oneri non ricorrenti per 5,6 milioni legati alla cessione di alcuni macchinari in Turchia e all'esecuzione di un accordo transattivo. In miglioramento anche l'incidenza dei margini sui ricavi, che si è attestata al 20,1% (era al 17,1% del semestre dell'anno scorso).
Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 54,5 milioni (in linea con il 2020), è cresciuto dell'83% a 79 milioni. Ciò a fronte di un risultato ante imposte di 69,3 milioni, contro i 32 milioni nel primo semestre del 2020.

L'utile netto del Gruppo, dedotto il risultato di pertinenza degli azionisti terzi, è stato dunque fotografato a 47,9 milioni, con un debito netto dimezzato a 137,6 milioni (era 280,6 milioni a fine giugno 2020). Numeri, questi, che permettono a Cementir Holding di confermare e migliorare gli obiettivi dell'anno: il gruppo conta di raggiungere ricavi per circa 1,35 miliardi (in precedenza indicati a 1,3 miliardi) e un margine operativo lordo compreso tra 295 e 305 milioni (era previsto tra 285 e 295 milioni), con un indebitamento a fine 2021 per circa 30 milioni, anche in seguito al maggiore esborso rispetto al previsto per acquisti di azioni proprie e includendo investimenti per 95 milioni.
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Il Gazzettino