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C’è tempo fino al 31 maggio (e non più fino al 30 aprile) per accedere al bonus una tantum di 2400 euro previsto dal DL Sostegni per gli stagionali ed altre specifiche categorie di lavoratori dipendenti e autonomi, rimasti esclusi lo scorso anno da indennizzi, finalizzata al sostegno di soggetti particolarmente colpiti dalla crisi legata all’emergenza COVID-19. A decidere la proroga per dare più tempo ai lavoratori è stata la stessa Inps, a pochi giorni dall’avvio della procedura online fissato per il 23 aprile.
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I BENEFICIARI
La circolare dell’Istituto (n.65/2021) pubblicata il 19 aprile, ha dunque ricordato le categorie lavorative a supporto delle quali è stato attivato il bonus. Si tratta, appunto, di lavoratori stagionali, lavoratori a tempo determinato e lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali. Ma anche lavoratori stagionali e in somministrazione di settori diversi dai settori del turismo e degli stabilimenti termali. Infine, sono inclusi i lavoratori intermittenti, i lavoratori autonomi occasionali, i lavoratori incaricati delle vendite a domicilio e i lavoratori dello spettacolo.
LE AVVERTENZE
Attenzione, però: la circolare riporta le tabelle con i codici ATECO per i quali può essere concessa l’indennità ai settori Turismo e Stabilimenti termali, e fornisce indicazioni precise ai lavoratori dello spettacolo che non hanno già fruito delle indennità del decreto Ristori, sulla modalità di presentazione della domanda e sul regime di compatibilità.
LA DOMANDA
Devono fare domanda soltanto i nuovi beneficiari del bonus, perchè chi aveva già ottenuto i mille euro del Decreto Ristori(decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137), non deve presentare una nuova richiesta: ha già ottenuto il versamento in automatico. Sono oltre 235mila i lavoratori, dice l’Inps, ai quali l’istituto ha già provveduto a liquidare in breve tempo il bonus previsto per le categorie già beneficiati dalle precedenti indennità - previste dal Decreto Ristori- quater. La richiesta va presentata, in via telematica, direttamente o tramite gli Enti di Patronato. E per l’accesso diretto al servizio INPS online di domanda, ecco il link (clicca qui).
Le credenziali ammesse sono:
-PIN INPS (non si rilascia più nuovi PIN);
-SPID di livello 2 o superiore;
-Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
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