BCE, Draghi varca il Rubicone

BCE, Draghi varca il Rubicone
(Teleborsa) - Mario Draghi è in procinto di varcare il Rubicone per ribadire il progetto di integrazione europea ed evitare la deflagrazione dell'euro. ...

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(Teleborsa) - Mario Draghi è in procinto di varcare il Rubicone per ribadire il progetto di integrazione europea ed evitare la deflagrazione dell'euro.





Alle 14:30, a Francoforte, il presidente della Banca centrale europea si impegnerà molto probabilmente in un programma di allentamento quantitativo che potrebbe anche superare il miliardo di euro, segnando un punto critico nella storia della moneta unica che incarna lo spirito dell'unità europea.



La prospettiva di questa decisione è quella di combattere la minaccia di deflazione, che ha mandato in trincea le economie nazionali dell'Unione.



Il punto critico risiede nell'eventuale fallimento della più controversa delle misure adottate dalla BCE fino ad oggi, magari in combinazione con ulteriori ritardi delle riforme economiche, si rischia di spingere l'intera regione europea in una spirale di insoddisfazione in cui la disoccupazione e la debolezza economica, che guidano gli elettori nelle urne elettorali, potrebbero acuire gli impeti anti europeisti.



”La posta in gioco è la credibilità e l'unità della politica monetaria nell'area dell'euro”, ha detto Daniel Gros, direttore del Centre for European Policy Studies di Bruxelles. “Ma è una mossa non condivisa da tutti e il modo in cui viene eseguita potrebbe rafforzare le divisioni nella regione”.



Tali tensioni sono aumentate poiché la crisi del debito in Europa, nel 2009, ha inflitto le prime crepe all'unità della regione, dopo numerosi trattati e decenni di integrazione destinati a sanare le ferite della seconda guerra mondiale.



Con le cicatrici della crisi in dissolvenza, l'impegno della BCE di acquistare debito pubblico in concomitanza con le elezioni in Grecia, potrebbe essere un messaggio ai cittadini di Atene e Berlino per chiedere se il costo dell'unità europea vale la pena pagarlo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino