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730 precompilato 2023, parte la corsa per la dichiarazione dei redditi Irpef delle persone fisiche percepiti nel 2022. Sul sito dell'Agenzia delle Entrate sono consultabili i modelli delle dichiarazioni, sia il modello Redditi, sia il 730. Da oggi, giovedì 11 maggio, sarà possibile accettarlo, modificarlo ed inviarlo. Attenzione, nei modelli di quest'anno, si riducono a quattro le aliquote Irpef, così come previsto dall'ultima riforma fiscale. Istruzioni, detrazioni e rimborsi: ecco la guida completa.
Le modifiche
Il cambio aliquote per la maggior parte sarà una bella notizia (redditi sotto i 50.000 euro e redditi sopra i 75.000), ma per altri le aliquote aumentano: i redditi fra i 50.000 e i 75.000 euro vedranno le vecchie aliquote del 38 e del 41% aumentare al 43%: chiaramente è il mix delle aliquote sui diversi scaglioni di reddito che farà emergere le imposte finali da pagare. Si potranno modificare i dati precaricati dall’Agenzia delle Entrate a partire da oggi. Sempre dalla stessa data sarà possibile anche inviare alle Entrate la propria dichiarazione, modificandola oppure accettandola senza modifiche. In caso di errori, è possibile annullare il modello 730 inviato entro e non oltre il 20 giugno. Infine, la scadenza entro cui trasmettere all’Agenzia delle Entrate il proprio 730 (sia esso ordinario o precompilato) è il 2 ottobre 2023.
Le detrazioni
Sono state modificate anche le detrazioni per il lavoro dipendente.
Come fare
Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata tramite Spid, Carta d'identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). Per compilare e gestire la dichiarazione dei redditi, da quest'anno è anche possibile delegare una persona di fiducia, lo si può fare sia online sia contattando in videocall un funzionario dell'Agenzia delle Entrate. Queste due modalità si aggiungono a quelle già attive, ovvero l'invio di una pec o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell'Agenzia.
Le scadenze
Crescono ulteriormente i dati trasmessi all'Agenzia, che superano quest'anno quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022) e che faciliteranno la compilazione per il contribuente. Di questi, oltre un miliardo (l'80% del totale) sono relativi a spese sanitarie. A seguire, premi assicurativi (99 milioni), certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni), bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni). Saranno inoltre utilizzati nuovi dati: corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, spese per canoni di locazione, spese di intermediazione per l'acquisto di immobili adibiti a prima casa. La stagione dichiarativa è lunga: si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l'applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato.
I rimborsi
I lavoratori dipendenti con un un sostituto d’imposta riceveranno i rimborsi con le seguenti scadenze:
Modello 730 presentato entro il 31 maggio: il rimborso arriva nel mese di giugno;
Modello 730 presentato entro il 30 giugno: il rimborso arriva nel mese di luglio;
Modello 730 presentato entro il 31 luglio: il rimborso arriva nel mese di agosto;
Per i pensionati i rimborsi, che verranno effettuati direttamente dall’Inps, arriveranno nel corso della seconda mensilità. Discorso diverso, invece, riguarda i contribuenti sprovvisti di un sostituto d’imposta. In questo caso i rimborsi verranno accreditati direttamente sul conto corrente del soggetto che ha presentato la dichiarazione dei redditi. Il bonifico è effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
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