Doveva fare lo "scaldapubblico", si prende la scena con una doppia, irresistibile performance. È Fiorello il re della prima serata di Sanremo firmato da Claudio...
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La serata si apre con il brivido di un incursore in giubbotto blu che sale sul palco eludendo i controlli: «Sono due mesi che cerco un contatto con il procuratore della Repubblica», dice prima di essere portato via. «Faccio il Pippo Baudo della situazione», reagisce pronto Fiorello. Poi dilaga: «Domani qui viene Gentiloni», si rivolge al dg Rai Mario Orfeo in platea scherzando sulle elezioni: «Occhio che il 4 marzo arriva, se vince il toy boy di Orietta Berti, si va a casa poi». Ne ha per le canzoni («Il preludio di Chopin a confronto è una samba»), per i superospiti («La Rai non bada a spese, io sarò pagato in bitcoin e per avermi su Rai1 Orfeo ne pagherebbe a chilate»), per Baglioni e Morandi («si parlava di scimmiette clonate, loro sono come minimo alla terza copia»). E non esclude l'ipotesi di un ritorno sul palco sabato («Se Orfeo mi raddoppia i bitcoin...). E se il segretario Pd Matteo Renzi in un tweet scrive che «Fiorello ha già vinto», Di Maio ringrazia lo showman per la citazione: «Grandissimo Fiorello a Sanremo, lo prendo come un augurio!».
Alla seconda uscita, per "rimpiazzare" Laura Pausini (che al telefono spiega che la laringite l'ha costretta al forfait), Fiorello elettrizza l'Ariston duettando sulle note di E tu, un'idea venuta alle prove al vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo. All'inizio visibilmente teso, Baglioni si arrampica su un monologo sulle canzoni, »che sono come coriandoli d'infinito, piccoli istanti di eternità« e »fanno piccoli miracoli«. Dalla spettacolare scenografia spaziale entrano in scena i compagni di avventura: Michelle Hunziker, in velluto nero e scollatura da brivido, richiama tutti all'ordine (nonostante qualche gaffe), salvo poi regalarsi un bacio in platea con tanto di 'ti risposereì al marito Tomaso Trussardi; e Pierfrancesco Favino, che convince con una performance da mattatore tra citazioni leopardiane, blob di canzoni e imitazioni. Sul palco sfilano i 20 Campioni in gara. Annalisa, super scollatura e tatuaggio tra i seni, canta la sua ballad Il mondo prima di te; Ron emoziona con Almeno pensami, un tuffo nel mondo di Lucio Dalla; The Kolors scaldano l'atmosfera con Frida (mai mai mai), Max Gazzè strizza l'occhio all'opera con La leggenda di Cristalda e Pizzomunno.
Ornella Vanoni, nell'abito scultura bianco, conferma la sua classe e le sue doti di interprete sulle note di 'Imparare ad amarsì, con Bungaro e Pacifico.
È quasi mezzanotte quando in scena arriva Gianni Morandi: emoziona e si emoziona nel duetto con Baglioni in Se non avessi più te, che vale la seconda standing ovation della serata. Poi tocca a Roy Paci e Diodato (Adesso), Nina Zilli, in abito corolla bianco monospalla e fiore in testa (Senza appartenere), Renzo Rubino (Custodire), Enzo Avitabile e Peppe Servillo (Il coraggio di ogni giorno), Le Vibrazioni (Così sbagliato). Baglioni rivela una simpatica complicità con Favino: i due gattonano mentre Michelle intona "E se domani", poi insieme trascinano l'intero cast di "A casa tutti bene" di Gabriele Muccino in 'Bella senz'animà. Nell'orchestra di bianco vestita (»Love Boat«, la ribattezza Fiorello) spicca il maestro Beppe Vessicchio, che sfoggia un papillon rosso fiammante e spopola sui social in versione Playmobil.
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Il Gazzettino