Rolling Stones, Mick e soci incendiano Lucca: due ore di grande rock

Foto Simone Giuliani
I tanto attesi Rolling Stones. Ed è un tripudio di suoni. Luci. Rock. Una bomba di concerto, per venti pezzi e due ore di musica: al Campo Balilla di Lucca, adiacente...

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I tanto attesi Rolling Stones. Ed è un tripudio di suoni. Luci. Rock. Una bomba di concerto, per venti pezzi e due ore di musica: al Campo Balilla di Lucca, adiacente le mura storiche dell'antica città, si scatenano quasi sessantamila spettatori.


Mick Jagger si conquista il palco con una camicia viola acceso. Seguito da Keith Richards con immancabile bandana in testa. Charlie Watts. Ronnie Wood. A fare da apripista “Sympathy for the devil”. Da qui si capisce subito della grandiosità di concerto cui si assisterà. Energia allo stato puro. Suoni che riempiono. Con un rock servito in un vero e proprio tuffo nel passato fatto di accordi che spingono al massimo. Un Mick Jagger travolgente. Con la voce e con la sua armonica. La chitarra graffiante di Keith Richards. Quella di Ronnie Wood. La batteria di Charlie Watts. 

A fare da scenario quattro maxischermi in cui scorrono immagini giganti del live e che abbracciano metaforicamente tutta la gente, dal sottopalco alle tribune più in fondo. 

Da qui, "It's only rock and roll" "Tumblin' dice”. E canzoni intervallate da un Mick Jagger che pronuncia frasi in italiano con cui comunica con i fan. «Oggi mi sento romantico» prima di attaccare (in una versione italiana nella prima parte) "As tears go by", che diventa "Con le mie lacrime”. “Just your fool" e "Ride em on down” con Jagger all’armonica. Non mancano i riferimenti politici. Come quello ironico a Theresa May (e alla Brexit): «Ieri ho visitato Firenze e ho incontrato la May su Ponte Vecchio. Ho mangiato un gelato buonissimo»). 

Scatenatissimi in “Start me up”. E con un "che c...!", si introduce "Brown Sugar". Per poi arrivare alla scatenata  "(I Can't Get No) Satisfaction".  Mentre “Let’s Spend The Night” (brano del ’67), la canzone votata dal pubblico. 

Tra il pubblico, scatenati Emanuele Filiberto, Piero Pelù, la schermitrice paralimpica Bebe Vio, la segretaria della Cgil Susanna Camusso, l'ex calciatore dell'Inter Javier Zanetti. 


Questa di Lucca dello Stones No Filter è la quinta data, dopo l’opening di Amburgo lo scorso 9 settembre. 


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Il Gazzettino