Psicoterapeuta su La7 attacca il circolo omosessuale “Mario Mieli” e tira in ballo la pedofilia

Psicoterapeuta su La7 attacca il circolo omosessuale “Mario Mieli” e tira in ballo la pedofilia
Silvana De Mari, scrittrice, medico e psicoterapeuta, ha di nuovo attaccato il circolo gay Mario Mieli di Roma "gelando" lo studio di 8 e mezzo su La7. Ieri sera la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Silvana De Mari, scrittrice, medico e psicoterapeuta, ha di nuovo attaccato il circolo gay Mario Mieli di Roma "gelando" lo studio di 8 e mezzo su La7. Ieri sera la 65enne casertana è stata interpellata in collegamento anche sul tema della violenza  del linguaggio della politica su cui erano intervenuti gli ospiti, i giornalisti Giovanni Floris e Aldo Cazzullo  e lo scrittore Paolo Giardano.


Nel suo intervento la De Mari, riprendendo un suo articolo pubblicato dalla Verità, ha parlato degli effetti di una "dittatura delle minoranze" e del "buonismo": nel testo si invita "a fare corsi per diventare leoni e leonesse per smontare i discorsi manipolatori che fanno sì che che ci si preoccupi di condannare l'omofobia e l'islamofobia mentre non ci si preoccupa delle migliaia di cristiani uccisi in Nigeria". E poi che "in Italia non ci sono diritti uguali per tutti". Il dibattito si è poi allargato al diritto di parola e alla violenza dei social. A questo punto la scrittrice ha voluto fare un esempio. E ha citato "il circolo Mario Mieli di Roma che riceve finanziamenti pubblici per iniziative culturali nonostante simpatizzi per pedofilia e coprofagia, come riportava Mieli nei suoi testi".

Considerazioni che in passato la psicoterapeuta aveva già espresso in trasmissioni radiotelevisive. insieme alla definizione "dell'omosessualità quale una malattia". Dichiarazioni che hanno portato all'apertura di procedimenti penali nei suoi confronti .

La Gruber ha allora invitato gli altri ospiti ad aiutarla a riportare il dibattito nel tema originario. Nel frattempo sui social, com'era prevedibile, il mondo lgtb ha contrattaccato accusando di omofobia la scrittrice.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino