OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Tra poche ore negli USA uscirà “Philip Roth: The Biography”, edita da W.W. Norton, a cura di Blake Bailey. Novecento pagine dove emergeranno vizi e virtu' di uno degli scrittori piu' importanti ed influenti del ventesimo secolo, autore di capolavori come “Pastorale Americana”, “Ho sposato un Comunista”, “La Macchia Umana” e “Nemesi”.
L'America di Roth e la serie tv di Sky Atlantic: immaginazione e verità su Lindbergh nazista
Lo scrittore, che meditava una propria biografia dal 1996, aveva reclutato un biografo Ross Miller, nipote di Arthur, con cui i rapporti si erano rapidamente guastati, poi Hermione Lee, già biografa di Virginia Woolf e Edith Wharton, su cui aveva avuto ripensamenti.
Da Pérez-Reverte a Banville, grandi autori e anteprime a Pordenonelegge 2018
Roth, morto il 22 maggio del 2018, aveva da tempo annunciato l'addio alla scrittura perché scrivere gli era diventato sempre più difficile. Aveva passato gli ultimi anni della sua vita in dialogo con Bailey, diventato a sua volta critico, confessore, psicologo, perfino consulente matrimoniale di un mito della letteratura mondiale. Allo stesso Bailey aveva detto nove anni fa: «Non mi devi riabilitare. Rendimi interessante».
Philip Roth, il mondo della letteratura piange lo scrittore
Dalla biografia di Bailey emerge un personaggio disciplinato ed esuberante, generoso ma a tratti rancoroso e irrazionale con grande appetito sessuale espresso poi nei suoi romanzi.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino